Inler verso il sì. Intrigo Hamsik, ma per il Milan è dura

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Siamo alla stretta finale per Gokhan Inler. Non c’è stato l’incontro tanto atteso che potrebbe esserci tra oggi e domani. L’accordo tra le parti però c’è. Bisogna limare la cifra dell’ingaggio considerando la cessione dei diritti d’immagine del giocatore. A dare la spinta alla trattativa le parole di Giampaolo Pozzo, stufo del continuo tentennare del giocatore, che ha chiuso le porte a qualsiasi altro club che non sia il Napoli (con cui tratta da gennaio e da un mese ha già l’accordo) tanto da preventivare anche una permanenza del giocatore a Udine.

Possibilità che, per quanto il club giocherà anche il preliminare di Champions, ha creato incertezza nel giocatore che attualmente percepisce una cifra non supriore ai 550mila euro. In bilico il riscatto di Hassan Yebda. Il Napoli si prende tutto il tempo necessario per decidere dopo essersi assicurato già un giocatore affidabile come Donadel che virtualmente sostituisce Pazienza. Con l’arrivo praticamente ufficiale di Dzemaili gli spazi si sono già ridotti drasticamente e Inler potrebbe chiuderli definitivamente considerando anche la permanenza di Gargano che è più difficile da piazzare (il Napoli lo valuta comunque non meno di 10mln).

Per il ruolo di vice-De Sanctis, De Laurentiis ha annunciato l’arrivo di Antonio Rosati del Lecce: la trattativa non è ancora definita, mancano i dettagli sia con il club pugliese che con l’entourage del giocatore ma non dovrebbero esserci problemi. Tutto fermo in attacco, forse anche dovuto al clima di incertezza intorno al nome di Marek Hamsik. Galliani ha liquidato le domande sullo slovacco dicendo che ci sono “zero possibilità”. Dichiarazioni inspiegabili se si considero che poco dopo ha aperto le porte a Danilo del Santos, proprio quando se davvero ci fosse una strategia per lo slovacco avrebbe potuto lasciare un margine di dubbio alimentando le voci di mercato e tenendo alto il pressing sul Napoli e l’ambiente partenopeo che si divide sulle dichiarazioni del giocatore. Gli aggiornamenti non mancheranno per una vicenda che ci accompagnerà ancora per qualche settimana, magari fino a quando Hamsik si presenterà in ritiro e si potrà avere un quadro più nitido.

Tutto fermo per Erik Lamela che sarebbe nient’altro che una alternativa ad Hamsik e Lavezzi mentre garantisce altre garanzie Arturo Vidal che può agire anche da trequartista, ma la trattativa è complessa: c’è l’interesse della Juventus, il giocatore vuole il Bayern Monaco mentre il Bayer Leverkusen attende la Coppa America per alzare la quotazione. A De Laurentiis piace, a Mazzarri pure e il Napoli proverà il colpo fino alla fine. David Trezeguet è in testa come vice-Cavani, un ruolo di secondo piano ma che Mazzarri ritiene importante: una punta d’area di rigore da mandare nella mischia nei finali (individuato l’anno scorso in Lucarelli). Per Santana si attende la cessione di Josè Sosa che però vorrebbe restare. Piace all’Estudiantes che però non pare voglia offrire oltre 2mln di euro (la richiesta iniziale del Napoli era di 5).

Non bisogna sottovalutare il mercato in uscita che sarà l’ennesimo banco di prova per Riccardo Bigon. Non sarà facile piazzare in prestito i tanti gioiellini della Primavera come Insigne, Ciano, Maiello e Donnarumma che hanno tante richieste in B dove potranno giocare da titolari, ma ci sono anche ritorni “pesanti” come quelli di Bogliacino, Bucchi (contratto fino al 2013) e Rinaudo in ruoli dove il Napoli aveva peralto già degli esuberi. Per il momento le partenze di Blasi (in prestito al Parma, ma ha un solo anno di contratto e quindi è un addio) e di Hoffer all’Eintracht (per 1,5mln) sono un buon inizio, per l’ingaggio di 800mila euro risparmiato per entrambi più che per l’incasso dal cartellino. Il mercato è lungo.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]