Inter, la rincorsa continua. Tanto di cappello a Leo, altro che fucili puntati!

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Con 33 punti a disposizione nelle ultime 11 giornate il Milan resta favorito per lo scudetto, perché chi è davanti lo è a prescindere, ma occhio alle variabili, a cominciare dalla Champions, che a primavera ha quasi sempre sparigliato le carte.
Il calendario di qui al derby, sulla carta è più impegnativo per i rossoneri, soprattutto perché c’è subito la Juve, avversario che nei grandi appuntamenti risorge. Poi c’è la Champions, che a primavera ha sempre giocato un ruolo decisivo per le grandi. E’ da vedere chi andrà avanti tra Inter e Milan, con la possibilità di tornare tutti a casa. Poi c’è il calendario, che sulla carta è più favorevole a Inter e Napoli, a meno di non considerare i partenopei definitivamente out. L’Inter non può più sbagliare e questo è un vantaggio per il Milan, atteso dalla Juve, che nei grandi appuntamenti di norma si trasforma.

La gestione Leonardo con 10 vittorie in 12 gare di campionato ha comunque restituito agli interisti opportunità che a Natale sembravano impossibili e solo per questo bisognerebbe togliersi il cappello, anziché star sempre col fucile puntato. Ma questo è l’atteggiamento tipico di certi interisti, capaci persino di criticare Eto’o, 28 reti in 37 partite, per un digiuno di gol durato in fondo solo quattro gare. Prima di tornare al gol su rigore contro il Napoli, Ibra non segnava da cinque, ma si sa che l’erba del vicino è sempre più verde! Non esiste la squadra capace di vincere all’infinito, ma l’Inter, che quest’anno due trofei li ha già messi in bacheca, teoricamente può vincere ancora. Questa squadra ha scritto la storia del calcio e verrà ricordata in eterno, come esempio per chi sa come si vive lo sport e come ossessione per chi non ne ha neppure il senso.

Ora Leo sta lavorando intensamente sulla fase difensiva: nelle ultime due gare di campionato la porta di Julio Cesar è rimasta inviolata, ma la sua Inter diverte anche perché è più facile che vinca 3-2 che 1-0, rassegniamoci! Di qui al derby, se poi sarà decisivo, l’Inter può contare su tre partite che deve assolutamente vincere: per trasformare davvero la rincorsa in rimonta Genoa, Brescia e Lecce non devono rappresentare ostacoli insormontabili. L’Inter dal 6 gennaio ha giocato ogni tre giorni e la stanchezza è sotto gli occhi di tutti, ma in questa settimana si sta lavorando solo per il Genoa e nella prossima ci saranno quattro giorni pieni per dedicarsi solo al Brescia. La vera mission è ricaricare le pile.

[Gianluca Rossi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]