Inter, Mancini: “Dobbiamo continuare a lavorare, considerando anche le cose ottime del secondo tempo”

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logo-interDoppietta mancata e pericolo scampato. L’Inter vive una gara dal doppio volto e non replica la vittoria di Verona sul campo del Chievo, ma riesce a evitare un ko che a fine primo tempo sembrava inevitabile. Come ogni post gara, il tecnico nerazzurro Roberto Mancini si presenta nella sala conferenze dello stadio Giuseppe Meazza per analizzare il match appena andato in archivio. Di seguito le parole del coach jesino, con le sue parole riprese dall’inviato di FcInterNews a Milano.

La gara di questa sera crea qualche dubbio alla squadra? Senza Medel dall’inizio è stato più difficile?
“Possiamo giocare con Medel dall’inizio, come anche no. Non è una questione relativa a un singolo giocatore, il fatto di aver preso gol subito ci ha penalizzato molto. Non abbiamo avuto la giusta intensità nel primo tempo, mentre nel secondo sì”.

Il secondo tempo è il punto di partenza per le prossime gare?
“A Torino possiamo vincere, può succedere di tutto in una partita. Subiamo dei gol su errori palesi, cose che normalmente non dovrebbero succedere. Dobbiamo continuare a lavorare, considerando anche le cose ottime del secondo tempo”.

FcIN – Nonostante la voglia Guarin continua a far fatica. Qual è il motivo delle sue difficoltà?
“Non possiamo parlare solo di Guarin. Dipenderà da tutti noi trasformare i fischi in applausi. Se uno fischia vuol dire che non è contento. Starà a noi mutare tutto questo in applausi”.

FcIN – Ieri in conferenza stampa ha dichiarato che vorrebbe due nuovi esterni a disposizione a gennaio. Ci sono altri ruoli, a parer suo, che necessiterebbero di interventi?
“Ho detto che servirebbero due esterni perché la domanda posta era specifica sul ruolo”.

Da cosa è nata l’idea tattica del primo tempo?
“Volevamo due giocatori larghi, per dare l’occasione a Kovacic e Guarin di far male in mezzo. Il gol ci ha complicato le cose, poi abbiamo cambiato e la gara è andata meglio”.

Qual è l’identikit del mediano ideale? Può essere Lucas Leiva il nome giusto?
“Sarebbe difficile arrivare a lui, ma potrebbe aiutarci molto perché ha esperienza e sarebbe utile per noi. Parlare di un giocatore così bravo che gioca nel Liverpool non è semplice”.

Un commento su Bonazzoli: è ancora troppo giovane per essere impiegato con continuità?
“No, se l’ho inserito vuol dire che ha qualità. Ma è molto giovane e non possiamo pensare che possa cambiare le sorti della squadra da solo. Sicuramente avrà un grande futuro”.

[Francesco Fontana – Fonte: www.fcinternews.it]