Inter-Siena: la chiave tattica

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Arriva il Siena questa sera a San Siro per fronteggiare l’Inter di Andrea Stramaccioni. La squadra di Beppe Sannino, ormai serena e praticamente salva, con il suo impianto di gioco – un solido 4-4-2 – presenta caratteristiche insidiose per un’Inter che si affiderà nuovamente al 4-3-3, più elastico grazie al rientro in gruppo di Ricardo Alvarez. Proprio lui, se dovesse trovare spazio dal primo minuto, potrebbe risultare un’arma letale.

RICKY E MAURITO, TOCCA A VOI – Per scardinare il 4-4-2 di Sannino, sarà dunque estremamente prezioso il contributo degli esterni d’attacco. Mauro Zarate da una parte, Ricardo Alvarez dall’altra: Ricky sarebbe l’ideale sulla corsìa destra per la capacità di accentrarsi e creare pericolo con conclusioni o assist grazie al suo mancino velenoso, dall’altra parte Maurito svolgerebbe lo stesso lavoro che consentirebbe di arrivare al tiro o di illuminare Diego Milito, terminale offensivo praticamente irrinunciabile. Qualora dovesse trovare spazio ancora Diego Forlan, invece, sicuramente puntare su questo fattore con velocità e dinamismo diventerebbe più complesso. In questo senso, sarà ancora preziosissimo il lavoro del Principe, che da boa in attacco dovrà sostenere gli esterni e lanciarsi nei pochi spazi che la retroguardia bianconera concede, anche perché rinforzata dal prezioso apporto di un centrocampo folto, dai mille polmoni.

CORSA, INSERIMENTI E FATTORE DEKI Il Siena si batte anche però correndo. E correndo tanto. La forza della squadra di Sannino è stata finora quella di tenere tanto fiato fino alla fine, privilegiando la quantità alla qualità. Un’idea che ha pagato e che potrebbe costare cara a un’Inter che dunque dovrà architettare al meglio la mediana da schierare: Cambiasso è un cardine per le fasi difensiva e offensiva, Stankovic può essere il fattore decisivo con la sua qualità da cui deve passare il gioco nerazzurro, mentre chi scenderà in campo tra Poli, Obi o (distante, al momento) Guarin dovrà garantire tanta corsa e inserimenti, perché l’ordinato 4-4-2 di Sannino soffre prima la qualità, poi le penetrazioni del centrocampisti.

TERZINI, ATTENZIONE ALL’EQUILIBRIO – Il gioco del Siena vive poi di importanti folate sulle fasce. Sulla corsia di sinistra agirà Franco Brienza, un elemento di fantasia e classe che va tenuto sotto osservazione con particolare importanza. La squadra di Sannino conta molto sull’assistenza degli esterni alle due punte centrali, dunque sarà importante che Zanetti e Chivu (o chi in loro luogo) gestiscano al meglio le due fasi con equilibrio: spingere sì, ma facendo grossa attenzione alla fase difensiva, perché il Siena sa creare problemi pungendo sugli esterni.

OCCHIO A: MATTIA DESTRO – Lui, Mattia, il nostro prodotto che ci ritroviamo contro. Una pugnalata al cuore di chi l’ha visto crescere, una stagione importante, la maturazione definitiva di questo talento purissimo. Destro è in forma straripante e ha le caratteristiche dell’attaccante che in questa stagione ha mandato in tilt la coppia Lucio-Samuel. Fisico, corsa, tiro e spunti improvvisi che in un Siena tutto quantità esaltano Mattia. Andrà tenuto sotto osservazione senza la minima disattenzione, se non si vorrà scivolare nel più classico dei gol dell’ex…

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]