Inter, Silvestre: “Ringrazio Zamparini, oggi posso coronare un sogno”

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Il neo difensore dell’Inter, ex Palermo Matias Silvestre sa che sulle sue tracce c’era anche il Milan ma il giocatore era già proiettato per poter vestire la maglia nerazzurra, ecco quanto detto alla Gazzetta dello Sport: “Il Milan mi aveva individuato come potenziale sostituto di Thiago Silva? Non può non onorarmi un simile paragone. Però avevo altro in testa. Ho lasciato carta bianca in questi due mesi al mio agente e sinceramente tifavo Inter. Questa maglia mi entusiasma. Ho vissuto il Triplete e ora faccio parte di questo nuovo ciclo”. Silvestre sarà chiamato a raccogliere l’eredità del brasiliano Lucio: “Non è poco sostituirlo. La carriera di Lucio parla da sola. Anche a me piace uscire palla al piede, ma tranquilli non esagero. So che devo lavorare per guadagnarmi il posto”. Una curiosità, inoltre, legata al suo ruolo: “Prima ero centrocampista? Mi ispiravo a Redondo. Poi fu Basile a farmi arretrare. Ormai ho l’esperienza giusta per affrontare la tesi di laurea all’Inter”.

Silvestre è riconoscente con il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini: “Ho imparato a conoscere il campionato italiano. Ringrazio Zamparini che ha capito che per me si tratta di un’occasione irrinunciabile. Futuro in nazionale sospeso tra Italia e Argentina? Sono felice. Ho letto le notizie riguardo Prandelli e ciò mi fa piacere. So che devo fare bene con l’Inter. Anche Sabella mi ha chiamato per sapere che intenzioni ho. Forse ha letto dell’Italia. Comunque è presto per parlare di ciò. Penso all’Inter, l’occasione della mia vita”. Il difensore centrale ha parlato anche di alcuni interisti che sono stati dei suoi idoli e alcuni suoi connazionali che conosce: “Giocherò con Samuel? Avevo 16 anni ed ero già stato inserito nella prima squadra. Quindi con lui non ho mai giocato. Oggi posso coronare il sogno d’adolescente. C’è Rodrigo Palacio con cui ho giocato sempre nel Boca. In queste settimane mi ha mandato tanti messaggi affinché non andassi al Milan. È stato carino e io di parola. Lo abbraccerò. Tutti gli argentini saranno dei riferimenti”. Ha continuato parlando di Javier Zanetti: “Era un esempio per me da quando ero nel Boca, figuriamoci ora. Avrò la fortuna di ascoltare i suoi consigli di persona. Non l’avrei mai immaginato un anno fa”.

[Rosario Carraffa – Fonte: www.tuttopalermo.net]