Inter: tutti penalizzati con il “caso” Campagnaro

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logo-interGuerra fredda tra Inter e Argentina, uno scontro che si combatte sul terreno della contesa per Hugo Campagnaro, il pomo della discordia. Ieri il club nerazzurro, con un durissimo comunicato, ha voluto chiarire alcuni punti su tale argomento, prendendo spunto dalle parole rilasciate dal Ct Alejandro Sabella in patria. Un nervo scoperto, vista la reazione che potrebbe apparire spropositata alle dichiarazioni del tecnico ex Estudiantes. Ma spropositata non lo è stata, perché, in realtà, il comunicato nasce anche per evidenziare i vani tentativi di contatto con la Federazione argentina in relazione alla vicenda.

Un’acredine che era rimasta celata a lungo. All’Inter, infatti, non era andata giù la convocazione di Campagnaro in occasione delle gare con Perù e Uruguay. L’ex Napoli veniva da due turni ai box: col Cagliari per affaticamento e con la Roma per una fastidiosa fascite plantare. Mentre Alvarez, a causa di una distorsione, parte, si fa controllare e poi torna a Milano, Hugo resta a disposizione, saltando il Perù, ma poi giocando 90 minuti a Montevideo. Il tutto, con l’Argentina già qualificata da tempo ai Mondiali. Con lui, in campo 170 minuti su 180 anche Palacio. Insomma, zero riguardi verso il club da parte del Ct argentino.

Ne consegue che Palacio torna a Milano stanchissimo, mentre Campagnaro – anche a causa delle fatiche compresse tra campo e voli transoceanici – si blocca a poche ore dalla sfida col Torino per un problema muscolare (non meglio chiarito inizialmente, poi si scoprirà essere una lesione al retto femorale della coscia destra). Da qui l’ira sottaciuta di Mazzarri e di tutta l’Inter, costretta a rinunciare al proprio numero 14 che fin lì era stato tra i migliori.

“Campagnaro, lunedì scorso, mi ha detto che ha recuperato dal suo infortunio: gli manca solo il ritmo partita e non sta giocando per decisione del tecnico dell’Inter”, dice Sabella, che lo inserisce nella lista dei pre-convocati per i test amichevoli con Ecuador e Bosnia. Nelle sue parole, in fondo, c’è la verità: Campagnaro ha smaltito il problema muscolare, ma non ha ritmo gara, anche perché non si è mai allenato in gruppo. Visto che l’intervista a Sabella risale al 3 novembre e che la prima sfida dell’Argentina sarà il 16, è chiaro che ci sarebbe tutto il tempo per recuperare il ragazzo per gli impegni della sua Nazionale. In fondo, è la stessa cosa che ha sempre detto Mazzarri: “Qui si deve andare a mille, non mi basta lo standard con cui ha giocato in Nazionale”. Ma allora perché l’Inter ha attaccato così duramente l’AFA e Sabella? La risposta arriva dallo stesso comunicato, in cui viene reso evidente che, sotto sotto, ci sono delle incomprensioni di fondo tra società e Federcalcio argentina. Ed è chiaro che anche lo stesso Campagnaro finisce sul banco degli imputati. Ora sta a lui decidere e scegliere: andare in Nazionale nonostante i 40 giorni di stop con il suo club oppure continuare a curarsi e tornare gradualmente prima con la maglia nerazzurra e poi con l’Albiceleste.

Una storia in cui ci stanno perdendo tutti. Hugo in primis.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]