Italia-Repubblica Ceca 4-0: le parole di Mancini, Insigne, Berardi e Raspadori

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Le parole dei protagonisti dopo il 4-0 dell’Italia sulla Repubblica Ceca, in evidenza il tridente offensivo della Nazionale.

BOLOGNA – Un’ottima Italia ha battuto la Repubblica Ceca 4-0 lanciando messaggi positivi in vista dell’esordio a Euro 2020. Il Commissario Tecnico Roberto Mancini ha commentato così: “È stata una partita giocata bene e affrontata nel modo giusto, contro un’ottima squadra. È certamente di buon auspicio. Ci sono voluti 10 minuti per carburare, ma vedere la squadra giocare così era quello che speravo. Noi dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista, ma fare l’ultima amichevole così è certamente una buona cosa. Insigne e Berardi le chiavi? Noi siamo una squadra offensiva e dobbiamo fare il nostro gioco, per poi difendere bene quando serve, come sappiamo fare. Serve certamente equilibrio. Lorenzo ha fatto un bel gol, è il suo compleanno, è una bella giornata per lui”.

Queste le parole di Lorenzo Insigne, autore del terzo gol: “Sono contento soprattutto per la prestazione, manca una settimana e dobbiamo arrivare pronti. Questo era sicuramente un grande test. Ora recuperiamo energie iniziamo nel miglior modo possibile. Se mi sento leader? Mi sento vecchio. A parte gli scherzi sento molta fiducia e sono contento, poi cerco di mettermi a disposizione. Il mister ha creato un grande gruppo, un grande spirito, ci ha messo nelle condizioni di esprimerci al meglio e di divertirci, non solo io, ma tutti. Dove possiamo arrivare? È presto per dirlo, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi, e sicuramente stasera abbiamo fatto una grande partita. L’esordio? Sarà una bella emozione, non siamo più abituati al pubblico, ma sicuramente ci spingerà”.

In rete anche Domenico Berardi, queste le sue parole: “Sono contentissimo, a parte i primi minuti in cui dovevamo prendere il ritmo. Era importante questa partita per noi, volevamo prepararci al meglio per la gara contro la Turchia. Se ho ipotecato un ruolo da titolare? Io cerco sempre di dare il massimo, se giocherò io, Chiesa o Bernardeschi sarà uguale, siamo tutti e tre giocatori forti. Chi giocherà darà il 100%. Sicuramente posso ancora migliorare, sia in allenamento sia in partita. Dove può arrivare quest’Italia? Spero il più in alto possibile”.

Debutto in Nazionale per Giacomo Raspadori che ha commentato così: “Un’emozione pazzesca, davanti alla mia famiglia, non potrò mai dimenticarlo. Non ho veramente parole. Mi è passato davanti tutto il percorso della mia breve carriera, i momenti belli e quelli brutti. Farlo davanti alla mia famiglia è stato indescrivibile. Ancora non mi rendo conto che sono stato convocato all’Europeo. Ringrazio Mancini per l’opportunità. Sono un giocatore diverso rispetto a Immobile e Belotti, dal punto di vista fisico. Per me è una fortuna averli come compagni, li ho sempre ammirati e spero di rubare loro qualcosa. Do sempre tutto e per questo mi sento pronto, penso di essere nel posto giusto. Per me è motivo di orgoglio essere qui, è stupendo e sono un attimo in confusione, sono senza parole davvero”.