Juve, Del Piero come Giggs: meno partite ma più valore

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Del Piero c’è e dovrà esserci anche il prossimo anno. Il rinnovo tra la Juventus e il capitano tiene banco dall’inizio del 2011 e quello che poteva sembrare solo una banalità, una chiacchierata tra amici di vecchia data, si è trasformato in un vero tormentone: Del Piero rimarrà a Torino anche per la prossima stagione?

L’ultima volta che il fratello procuratore ha incontrato Marotta risale al lontano mese di febbraio, incontro che si era concluso con l’ennesima dichiarazione d’amore verso la maglia che ormai da quasi 20 anni gli si è adagiata sulle spalle. “Firmerei anche un contratto in bianco pur di restare in bianconero” disse Del Piero nell’immediato, una dichiarazione che lasciò di stucco tifosi e dirigenza, vista da quel momento come la causa numero uno del rinnovo in sospeso del capitano.

Pensare ora che la sua conferma, possa passare dal gol vittoria segnato domenica contro il Brescia sembra quasi una barzelletta. Come può il futuro di un giocatore con 484 presenze, ma soprattutto 202 centri all’attivo, essere deciso dopo un’insignificante partita di metà campionato, grida a squarciagola il popolo bianconero.

Forse in corso Galileo Ferraris pensavano che la Juventus non avesse più bisogno di lui, pensiero oltre che sbagliato immediatamente smentito dalla rete alla Pinturicchio segnata alla squadra di Iachini. Alla Juventus forse non servirà più un Del Piero titolare inamovibile, ma un Del Piero trascinatore e cuore dello spogliatoio, sì. Il capitano potrebbe giocare meno e magari pensare ad un futuro alla Giggs, 37 primavere e 20 stagioni continuative nello United: gioca poco, parte spesso dalla panchina, ma quando viene chiamato non delude mai.

[Giulia Borletto – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]