Juventus: Alex per una volta come avversario e il futuro?

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logo-juventusInimmaginabile, eppure reale: la Juve contro Del Piero. Accadrà il prossimo 10 agosto, a Sidney: l’amichevole tra “Madama” e la selezione dei migliori giocatori dell’A-League, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è stata ufficializzata. «Un cavaliere non abbandona mai la sua Signora»: Alex non ha mai lasciato di tutto la Juve, ma l’affronterà in una sfida dai sapori contrastanti per i tifosi bianconeri.

Il futuro verrà. Il presente è chiacchiere e partite, polemiche ed emozioni. Le emozioni, vuole tornare a provarle Giorgio Chiellini, alle prese con il polpaccio, „ che «ancora non è a posto, ma va meglio. Cerco di lavorare giorno per giorno per migliorare: per fortuna non è stato un infortunio grave, però qualche fastidi me lo dà. Cercherò di recuperare: ci sono tante gare le prossime settimane». Dunque, il numero “3″ si tira fuori dal debutto in Europa League e dal derby di domenica. Gare che, invece, vivrà un Leonardo Bonucci sereno e carico: «Siamo la squadra che ha ottenuto più vittorie in questo campionato, quindi è nostro dovere essere felici e positivi, ora più che mai. Lo scopo è proseguire ad esserlo e migliorarci, giorno dopo giorno, partita dopo partita. Ora ci aspetta la coppa per poi passare a giocare il derby. Il nostro obiettivo è continuare a prendere la nostra medicina: vincere!».

Medicina ripresa contro il Chievo, dopo la giornata “malaticcia” di Verona. Medicina che ha aiutato il gruppo a metabolizzare le chiacchiere sul possibile addio di Conte dopo gli sfoghi plateali di Conte, contro Stadium e Capello. Bonucci non ha dubbi da che parte stare: «Questa Juventus é una squadra che rispecchia il suo allenatore e questa è stata la nostra fortuna». Capello non avrà “castigato” i suoi giocatori, ma non avrà manco mai avuto giocatori così. Giocatori che amano la propria squadra: «Mi piace la storia, ha un fascino particolare – esterna Chiellini – Giocare 300 partite con la maglia bianconera è qualcosa di indescrivibile, di unico: ciò mi rende orgoglioso».

Giocatori che amano i propri tifosi: «L’urlo dello Stadium è emozionante. Riusciamo a sentire il pubblico soprattutto nel riscaldamento. E le 12 vittorie su 12 in casa testimoniano come il nostro stadio fa la differenza, perché spaventa l’avversario». Giocatori che amano stare insieme: «Con Barzagli e Bonucci, basta uno sguardo per capirsi, è normale che dopo tanti anni e tante partite insieme si conoscano pregi e difetti – continua Giorgio – Noi cerchiamo di esaltare i nostri pregi. L’attaccante più difficile da marcare? Sicuramente uno dei più forti in Italia è Higuain, mentre uno con cui ho sempre fatto tanta fatica è Drogba».

In estate, come si comporterà con un certo Alex?

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]