Juventus: Chiellini in campo al San Paolo?

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logo-juventusPretattica, strategia, dubbio…tutto in un nome e cognome: Giorgio Chiellini. Alla vigilia della sfida nell’inferno del “San Paolo”, che non assegnerà lo Scudetto ma potrebbe bruciare quasi definitivamente le speranze di rimonta napoletane, sulla lavagnetta della Juve c’è un 3-5-2 con 10 pedine segnate, nella mente di Conte quell’unica ancora da inserire.

Giorgio sì o Giorgio no? Ma soprattutto: il quesito amletico è tale anche per il tecnico o solo per gli addetto ai lavori, chiamati ad interpretare dati, impressioni, sguardi? Quel che pare certo è che il difensore toscano ci sarà a Napoli. Come, dove e quando è tutto da vedere.

Pareva concluso positivamente il suo recupero, dopo due mesi di test e cure: la convocazione per il Siena, il boato al suo ingresso, il ritorno a grandi falcate in campo. L’ultimo quarto d’ora con i bianconeri toscani trampolino di lancio per la titolarità contro il Napoli, si pensava. Invece, una botta, altro dolore, altri denti stretti. Sfortunato Giorgio, almeno quanto testardamente determinato. Neanche il tempo di dolersi, che era su facebook a postare la sua felicità per l’entusiasmo del pubblico al suo riapparire nelle fasi di riscaldamento. Neanche il tempo di pensare alla contusione, che si è messo a lavorare per recuperare e non mancare nella delicatissima gara del “San Paolo”.

È proprio la generosità di Chiellini a tenere in tentazione Conte, che conosce anche quando la sola presenza del “3″ bianconero pesi, se associata a quelle di Barzagli e Bonucci.

Già miglior difesa in assoluto (17 gol subiti in 26 partite, 0,65 ad incontro), il rendimento migliora notevolmente con il trio granitico (6 gol presi in 10 sfide, 0,6 di media). Se poi si esclude la debacle con l’Inter, l’unica sconfitta con il terzetto e l’unica partita con più di una rete di passivo, la statistica diventa impressionante: 3 gol in 9 partite. Discorso analogo in Champions, ovviamente.

Ma, dati a parte, c’è un buon motivo per cui Chiellini non va rischiato. Dopo l’emozione del debutto con la Samp, quando le gambe tremanti fecero un brutto scherzo, Peluso ha dimostrato di saper egregiamente surrogare chiunque, lì dietro. Tosto con il Celtic, valido nelle restanti occasioni: l’ex atalantino c’è. «Quella con il Napoli, è una gara fondamentale, speriamo di superarla bene – ha dichiarato il difensore dalla faccia buona – Non dobbiamo pensare ai sei punti di vantaggio, ma soltanto a noi stessi».

Conte, invece, pensa solo a Chiellini: sì o no?

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]