Juventus: contro la Fiorentina voglia di riscatto

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logo-juventus«Un missile in orbita, un fenomeno precoce come pochi», scrive ‘France Football’. «Patrimonio dell’umanità», loda Agnelli. Dalla Francia, rimbomba il nome di Paul Pogba: per una volta, non per l’offerta colossale dell’emiro di turno, ma per riconoscere il valore incredibile del campione della Juve.

«È una cosa mai vista»: la rivista, che dal 1956 assegna il “Pallone d’oro”, ha dedicato la copertina del suo ultimo numero al centrocampista ex Manchester United. Per lui, parlano i numeri, i gol, il Mondiale Under20 conquistato da capitano, il titolo di miglior giovane europeo. Se servisse, c’è la presentazione, che ne ricorda l’essere «il giocatore più utilizzato dalla Juventus, un professionista meticoloso». Ci sono i critici che ne parlano come «un talento in continua evoluzione, dal futuro radioso». E ci sono i tifosi francesi che si affidano a lui, già inamovibile nella Nazionale di Deschamps, per il Mondiale brasiliano: contro l’Olanda, mercoledì, l’ennesima prova straordinaria.

Ma Paul non è luce per gli occhi solo per i transalpini e gli juventini. «È un calciatore straordinario, patrimonio dell’umanità», ha detto infatti Andrea Agnelli, a Parigi per presentare i progetti bianconeri con l’Unesco. E come si comporterà, “Madama”, quando l’umanità busserà alla sua porta per strapparle il francese? «Bisogna stare tranquilli – ha voluto assicurare il presidente – La nostra volontà è di essere un società compratrice, non venditrice. Avere l’attenzione da parte di grandi club non deve spaventare, ma essere motivo di orgoglio». Marcia indietro, insomma, rispetto alle precedenti dichiarazioni di Agnelli su Pogba («Potremmo non essere in grado di difenderlo»).

Era il 10 ottobre. Dieci giorni dopo, la Juve sarebbe crollata a Firenze, umiliata da una Fiorentina sotto di due gol all’intervallo e poi capace di dare quatto schiaffi all’orgoglio bianconero. «All’andata, abbiamo giocato un gran primo tempo e all’inizio della ripresa avremmo potuto segnare qualche altro gol – ha ricordato Llorente – Poi, in venti minuti la Fiorentina ha fatto molto bene, mentre noi abbiamo commesso molti errori a livello di concentrazione. Alla fine è successo un casino e non so nemmeno io come sia potuto capitare». Ottobre è lontano, la Viola, avversaria subito dopo anche in Europa League, è vicina: «Vogliamo prenderci la rivincita». Dopodomani, il primo di tre round.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]