Juventus: nessun problema per Chiellini

240

logo-juventus“Più bella cosa non c’è, più bella cosa di te!”. Il viso sorridente di Ramazzotti accanto a quello (con berretto d’ordinanza) di Conte e la citazione di uno dei suoi ritornelli più celebri (ovviamente, per l’occasione, dedicato a “Madama”): la Juve ha accolto così la visita del cantante, romano di nascita ma bianconero di fede. A Vinovo, però, non si è (solo) cantato.

Dopo la punizione del lunedì senza riposo (a proposito, la punzecchiatura di Capello: «Non sono mai stato per questo genere di cose – ha dichiarato il ct della Russia – Castighi non ne ho mai dati nella mia carriera: non fa parte del mio modo di pensare. Mi piace ragionare, parlare e trovare soluzioni»), Buffon e compagni hanno ripreso il programma prestabilito di allenamenti. La settimana, che porta alla sfida con il Chievo, sarà anche riflessione su un’inversione di tendenza clamorosa: la difesa, che in nove giornate dopo la batosta di Firenze aveva subìto una sola rete, viene da 5 partite con gol sulle spalle Atalanta, Cagliari, Lazio e Verona in campionato, Roma in Coppa Italia: striscia negativa mai vista con Conte. Striscia che riporta a marzo 2011: Del Neri in panchina, classifica da incubo.

Un peso, anche se non possono costituire un alibi, lo hanno avuto anche le assenze: a Verona, ad esempio, non c’era Barzagli e Chiellini ha alzato bandiera bianca a metà ripresa per un problema muscolare. Considerata la storia recente del difensore toscano e la nota delicatezza degli infortuni muscolari, si temevano brutte notizie dagli esami fisici. Che, invece, hanno scacciato la paura stiramento ed escluso lesioni al polpaccio: i test strumentali hanno evidenziato solo un’infiammaziome al soleo della gamba sinistra. Ci sarà sicuramente per il derby “della Mole”, potrebbe esserci in Europa League.

Chissà chi ci sarà sulla panchina del Trabzonspor, però. Dopo la sconfitta con l’Akhisar Belediye (2-4 a domicilio), culmine di un periodo buio per il club turco, il tecnico Mustafa Resit Akcay si è dimesso. Ad otto giorni dall’andata dei Sedicesimi, la società di Trebisonda è quindi alla ricerca di un sostituto e, tra i candidati, ci sarebbe qualche nome italiano. Cupa coincidenza: anche il Galatasaray, poche ore prima della gara d’andata dell’ultimo girone Champions, cambiò guida (via Terim) ed accolse Mancini.

Sappiamo come è andata a finire…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]