Juventus: Pirlo e l’ombra del Real

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logo-juventusPrima alle 20:45, poi alle 18, poi di nuovo alle 20:45: Sampdoria-Juventus è diventata una pallina di flipper, spostata in poche ore da una data all’altra.  Ragione del sorteggio di Champions del Milan, impegnato nell’andata in trasferta, che la Lega aveva anticipato come motivo di inversione della sua gara (contro il Verona) con quella dei bianconeri contro i blucerchiati. Che, però, hanno chiarito che la partita si svolgerà come fissato di sera.

Solita mal gestione tutta italiana. Prima del debutto in Campionato, tuttavia, la Juve ha da pensare alla Supercoppa. Potrebbe non esserci Llorente, convocato dalla sua Nazionale per l’amichevole contro l’Ecuador che si giocherà proprio in Sudamerica: lunga trasferta, ritorno il 17, improbabile il suo utilizzo all’Olimpico. Chi ci sarà sicuramente è Andrea Pirlo.

Ma la domanda, circa il “21″ bianconero è un’altra: ci sarà l’anno prossimo? «La cosa certa è che continuerò a giocare, vedremo dove – ha dichiarato nelle ultime ore il regista azzurro, aprendo ampi dibattiti – Con la società ci vedremo a fine stagione e valuteremo. É indubbio che la mia priorità è la Juventus e qui voglio chiudere la carriera, ma non voglio essere un peso per nessuno. Non devo restare solo perché mi chiamo Pirlo, infatti, ma devo sentirmi importante per la squadra e artefice dei successi: se ciò non accadrà, andrò via. In ogni caso non ne farò mai una questione economica. L’importante per me è giocare: va bene la panchina, ma se mi proponessero un progetto in cui debba disputare solo 20 partite, rifiuterei. Io voglio chiudere la carriera giocando e non guardando gli altri giocare».

Chiaro e diretto come sempre, Andrea, il cui contratto scade a fine stagione. L’ombra è quella del Real («Andrei all’estero, mi sento spesso con Ancelotti»), ma il presente è comunque bianconero: «Stiamo facendo molti carichi di lavoro. Anche gli anni scorsi d’estate faticavamo, poi cambiavamo passo. Saremo pronto per la Supercoppa e per il campionato. Gli stimoli alla Juventus non mancano di certo e noi vogliamo entrare nella storia della società». Vale a dire, vincere il terzo Scudetto di fila.

Facile non sarà: «Tante squadre sono ben attrezzate: Milan, Inter, Napoli, Roma, Fiorentina. Il nostro calcio è in ripresa e la Serie A, dopo Premier League e Bundesliga è il miglior campionato».
E Pirlo vuole vincerlo, a maggior ragione.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]