Chi va via (su Marrone l’interessamento delle ultime ore del Benfica), chi può arrivare (Martinho, il nome nuovo per la fascia), ma c’è anche chi resta. Perché il mercato è anche questione difensiva. Pronta a proteggere i suoi gioielli, la Juventus. Imminente, ad esempio, il rinnovo di Arturo Vidal.
Doveva arrivare già durante il ritiro a Chatillon, poi al termine della tournée negli Stati Uniti: giungerà nella prossime ore, la firma del cileno. Contratto fino al 2018 con aumento dell’ingaggio a 4 milioni (più bonus, che potrebbero far lievitare di molto il guadagno per Arturo): questi, i numeri di un accordo già stipulato a fine della scorsa stagione. Non che quelli precedenti fossero da meno: scadenza nel 2016 e 3 milioni annui. Gli occhi del Mondo su di lui, le richieste di mezza Europa e l’offensiva molto poco velata del Real Madrid, però, hanno indotto la società bianconera a blindare il leader del centrocampo (e non solo) di Conte.
Stesso trattamento per l’altra stella della linea mediana: Paul Pogba. Per ora, solo a parole: «Lasciatelo perdere! – ha dichiarato, senza mezzi termini, Beppe Marotta – Non abbiamo la minima intenzione di ascoltare proposte che possano pervenire per il nostro centrocampista». Si rassegnino, quindi, il Chelsea di Mourinho e, soprattutto, l’Arsenal di Wenger, che pare essersi detto disposto a versare addirittura 30 milioni cash per il capitano della Francia campione del Mondo under20.
Resta a Torino Pogba, quindi, e magari lo raggiunge un compagno di Nazionale. Difficile, per quanto suggestivo, comunque, il passaggio alla Juve di Geoffrey Kondogbia, spalla di Paul nella fantastica mediana “verde” transalpina. Marotta non ha nascosto l’interesse, ma sa che deve superare la concorrenza del facoltoso Monaco e, soprattutto, convincere il Siviglia, proprietario del cartellino insieme al Fondo Doyen Sport. Che, tramite il suo presidente, si è dichiarato «non aperto a negoziare la cessione di Kondogbia». Salvo poi aggiungere che il francese «andrà via solo pagando tutta la clausola».
18 milioni: questo, in definiva, serve per arrivare al giovanissimo talento, che migliorerebbe notevolmente il centrocampo. Dove già giocano i suoi gioielli, da difendere.
