Juventus: vertice a Pinzolo

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La nuova fase del mercato della Juve è cominciata. Pepe, Martinez, Bonucci, Motta, Lanzafame e Storari sono i sei colpi che hanno consegnato (per ora) al club bianconero il titolo di società più attiva, ma, adesso, prima di poter brindare ad un nuovo botto occorrerà ridisegnare al capitolo partenze la squadra. «Sono qua per parlare con i giocatori…», così il direttore generale Giuseppe Marotta al suo arrivo, ieri pomeriggio, nel quartier generale della Juve in Val Rendena. E, questa mattina, a Pinzolo, sarà lo stesso presidente Andrea Agnelli a salutare la squadra, un incontro molto atteso perché il primo sul «campo» dopo la cena di giovedì scorso al Principe di Piemonte.

Il punto di svolta è, dunque, servito. La presenza di Marotta segna un’accelerazione nelle strategie bianconere perché se è vero che l’agenda dei partenti è nota, più difficile appare decifrare la volontà di chi ha le valigie in mano. Accolto con un lungo applauso e con qualche coro, il direttore generale dell’area tecnica si è subito messo al lavoro: prima un colloquio con Del Neri, poi un saluto alla squadra. Marotta resterà in ritiro almeno fino a domenica, cinque giorni per «riaprire» il mercato della Juve perché sarà suo il compito di far accettare ai giocatori sul mercato destinazioni anche poco gradite. Lunga è la lista dei bocciati dalla passata stagione o di quelli che non rientrano nei piani. Il caso più delicato è Diego.

Dall’attacco bianconero dovranno uscire due elementi (uno, Giovinco, saluterà ad ore la compagnia), un terzo se l’assalto a Dzeko o Pazzini dovesse concretizzarsi. E visto che Del Neri considera Diego come parte del gruppo di attaccanti, il brasiliano è il più serio candidato a liberare un posto. Amburgo e Bayern Monaco hanno fatto un sondaggio per capire le sue intenzioni. L’ex fantasista del Werder Brema è convinto di poter riconquistare la piazza anche perché in questi primi giorni di ritiro i tifosi presenti a Pinzolo non gli hanno fatto mancare il loro appoggio.

Marotta parlerà a lungo con Diego, poi farà lo stesso con Trezeguet perché il francese è l’altro candidato a chiudere l’avventura in bianconero. Trezeguet piace al Valencia e al Marsiglia, ma potrebbe anche rientrare nell’eventuale operazione Pazzini se la Sampdoria dovesse chiedere una contropartita tecnica. In bilico potrebbe ritrovarsi anche Amauri (Milan o la stessa Sampdoria le possibili destinazioni), ma solo se per Diego o Trezeguet dovessero chiudersi tutte le porte.
Dall’attacco al centrocampo, il lavoro di Marotta si presenta meno in salita perché, qui a Pinzolo, di quelli in dubbio c’è il solo Sissoko. Il maliano, però, non ha intenzione di cambiare aria e, soprattutto, si sta guadagnando la fiducia di Del Neri per come riesce ad interpretare il gioco veloce e sugli esterni. In partenza sono dunque Camoranesi e Tiago, più solida la posizione di Poulsen. Diverso il capitolo per la difesa dove non mancano gli interrogativi. Per Grygera il Bologna ha fatto un timido tentativo. Grosso è nell’agenda dei partenti, ma senza la certezza di un’alternativa all’altezza, il terzino potrebbe restare. Se l’orizzonte si allarga a chi non è a Pinzolo, Marotta dovrà definire la cessione di Zebina.

[Guglielmo Bucchieri – Fonte: www.nerosubiancoweb.com]