Klose stakanovista, si divide tra Nazionale e Lazio…

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Tutto Klose, nel giro di un giorno. Stasera il Panzer, allo ore 20.45, sarà a Stoccarda, con la maglia della Germania per sfidare il Brasile, domani alle ore 21, invece, sarà a Roma per presentarsi ai suoi tifosi allo stadio Olimpico. Era in campo quando nel 2002 una doppietta di Ronaldo, in Giappone, regalò la Coppa del Mondo al Brasile, Miro non è tipo da lasciare questioni in sospeso, vuole rifarsi e battere i verdeoro anche se il peso del match è totalmente diverso. Vuole mettere il pallone in rete: 61 gol con la maglia della Germania, un bottino straordinario. Gli mancano otto reti per diventare il migliore di sempre. Klose, finito il match contro il Brasile, rientrerà a Roma. Vuole esserci all’Olimpico domani, vuole ricevere l’abbraccio dei laziali, vuole calcare per la prima volta il prato dell’impianto romano. Non si sa se partirà o meno dal primo minuto, dipenderà dal minutaggio che gli concederà Loew questa sera.

Miroslav Klose è la certezza di Reja, è lui il bomber, il terminale offensivo su cui puntare. 11 gol in 7 partite (di cui molte giocate per metà), certo è calcio d’agosto ma sono numeri difficilmente trascurabili. Klose è il campione che la Lazio cercava, colui in grado di garantire il salto di qualità. E’ andato in gol anche contro il Cluj, nell’ultima amichevole, stop e colpo da biliardo: palo e gol. Poi, come se non bastasse, assist d’oro per Brocchi. Klose è così, è goleador, ma anche assist-man, finalizzatore ma anche boa per i compagni: è un talento universale. Come riporta il Corriere dello Sport, a firma Daniele Rindone, lui e Cissè sono i colpi a sensazione della Lazio, su di loro si dovrà giocare. Il tedesco sarà la prima punta, il francese agirà più largo, per aprire le difese avversarie, quando parte da lontano è impetuoso. Dallo staff tedesco sono entusiasti di Klose, è in forma, la nuova avventura lo stimola. “Con Miro ho parlato brevemente, –ha dichiarato il ct Loew– mi ha raccontato della sua nuova vita italiana. Mi ha detto che alla Lazio si trova bene, ma ancora non si può dare un giudizio tecnico perché le partite vere, quelle con i punti in palio, non sono ancora iniziate. So che Klose è stato accolto bene, mi fa piacere e io conterò su di lui per la mia Germania. Certo si deve abituare al nuovo paese: in Italia si gioca un calcio più difensivo, vanno molto più spesso in ritiro e si allenano di più. Ma sono tutte esperienze che gli faranno bene. Con lui e Gomez sono coperto in attacco.” riporta la Gazzetta dello Sport. Anche l’ex romanista Voeller ha detto la sua su Miro. “Miro è a fine carriera, ma in campo può dare ancora molto. L’importante è che la squadra capisca come servirlo sotto porta, rasoterra o di testa, poi lui da quelle distanze non sbaglia. La Lazio ha un buon gioco offensivo, Klose può sicuramente essere utile“.

Non solo Klose, però. Ci sono altri biancocelesti impegnati nelle rispettive nazionali. Radu torna, finalmente, a giocare con la sua Romania che sfida il San Marino. Lulic sfiderà la Grecia con la sua Bosnia a Sarajevo. Lorik Cana, come al solito, prenderà per mano l’Albania contro il Montenegro. Libor Kozak sarà ad Oslo per Norvegia-Repubblica Ceca. Ieri Cavanda ha giocato con il Beglio U-21.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]