Le indicazioni, come al solito, arrivano anche dalla Champions. Sicuramente positive. Per tutti. Napoli, Inter e Milan, ma non solo…
Il Napoli, soprattutto, perché è entrato di diritto (vada come vada) nell’elite del calcio. Per mentalità, per abnegazione, per qualità. Questo è il grande traguardo che sono riusciti a raggiungere al Napoli. Grazie a De Laurentiis e alla sua capacità di portare le sue idee nel calcio. Grazie a Mazzarri, straordinario condottiero che è riuscito a plasmare questo gruppo di giocatori fino a farlo diventare una macchina che non ha paura di nulla. Grazie a Bigon che in silenzio ha cercato di coniugare bilancio ed esigenze tecniche grazie alle sue scommesse e alle sue intuizioni.
Ora al presidente non fa piacere parlare di mercato: giustamente vuole godersi il momento straordinario, continuare a sognare. Se ci sarà necessità di intervenire lo farà, come sempre. Ma bisognerà aspettare qualche giorno ancora…
Lo stesso vale per le altre, anche se però le milanesi hanno la certezza (già ora) di aver passato il turno. L’Inter ha le idee chiare e una certezza in più: mentre Piero Ausilio in Sudamerica si metteva in tasca il si di Juan difensore dell’Internacional, tra Milano e la Turchia un altro sudamericano, arrivato proprio grazie a un blitz del direttore sportivo nerazzurro, finalmente sbocciava. Ricky Alvarez fra la partita in casa contro il Cagliari e quella a Trebisonda ha finalmente fatto vedere i suoi numeri. Aveva soltanto bisogno d’ambientarsi, i numeri li ha sempre avuti. E’ stato l’acquisto più caro dell’Inter in estate, quello su cui puntare per il futuro. Futuro che sarà sempre più pieno di queste scoperte (come Juan, d’altronde) piuttosto che di campioni affermati. I cicli si aprono anche così.
Il Milan – che ha confermato di potersela giocare alla pari anche con il superBarca – ha invece scoperto dalla Champions che Drogba forse non arriva più. Villas Boas ha deciso di metterlo in campo dal primo minuto. E questo significa che in Champions non potrebbe più giocare con un’altra squadra. Non è una condizione necessaria, ma questo utilizzo di Drogba, e soprattutto il suo gol, lasciano intendere che Villas Boas non lo vuole lasciare andare. Ecco perché il Milan negli ultimi giorni ha cominciato ad interessarsi sempre più a Tevez. Il City lo da in prestito: e questo è importantissimo. Ora bisogna lavorare sul giocatore per il discorso ingaggio: proibitivo anche se solo per sei mesi…
Chi non gioca la Champions fatica lo stesso, come la Juve. Conte ora pensa a come tenere la testa della classifica. La società al mercato: Paratici in missione (in Brasile, obviously, ma non solo!) Marotta in Italia. Dove comincia ad esserci qualche scontento (Krasic, almeno secondo il suo procuratore) e dove devono essere sistemati gli esuberi, quelli che non hanno mai giocato. L’obiettivo della Juve è semplice quanto complicato: vendere chi non è entrato al 100% nel progetto per trovare i soldi (fra cartellini e risparmi) per un grande colpo ora, magari proprio Hummels… Perché la missione di Paratici era anche in Inghilterra: osservato speciale proprio il difensore del Borussia, che ora che è con un piede fuori dalla Champions: magari può essere più accessibile.
[Luca Marchetti – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]