Troppo forte il Barça, non basta il cuore Milan: ko per 3-2

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Non riesce l’impresa al Milan. Nonostante la sensazione che non sia ancora ai massimi livelli della scorsa stagione, la squadra di Guardiola supera i rossoneri per 3-2 con una prova autorevole. Prestazione, però, da elogiare quella del Milan che, nonostante le difficoltà difensive nel limitare il genio di Messi, ha ribattuto colpo su colpo, soprattutto nel primo tempo, per poi mollare qualcosa solo nella ripresa quando si è accentuato il possesso palla blaugrana.

Allegri solo alla fine scioglie il dubbio legato al partner di Ibrahimovic: alla fine Robinho viene preferito a Pato. Nel Barcellona, invece, Guardiola schiera Mascherano e Busquets al centro della difesa ed un tridente particolare con Fabregas alle spalle della coppia composta da Messi e Villa.
I rossoneri iniziano bene, spinti dall’entusiasmo del pubblico, ma con il passare dei minuti il Barça inizia a macinare il suo gioco con una fitta rete di passaggi. Al quarto d’ora la squadra di Guardiola passa: sull’assist di Keita dalla sinistra, Van Bommel batte Abbiati nel tentativo di anticipare Xavi che era pronto a mettere in rete da due passi. La partita si accende perchè gli spagnoli hanno l’opportuntà di raddoppiare ma Abbiati d’istinto si oppone a Fabregas che si era ritrovato a due passi dal portiere rossonero grazie ad una intuizione di Thiago Alcantara. Il Milan trova finalmente la reazione e, dopo una clamorosa occasione sciupata da Robinho a porta spalancata, al 20′ pareggia i conti con il giocatore più atteso: Zlatan Ibrahimovic, che di prima intenzione batte Valdes su assist di Seedorf. Passano centoventi secondi e c’è anche la risposta dei blaugrana con Messi che, servito da Fabregas, a botta sicura manda sopra la traversa. Alla mezz’ora viene concesso un rigore tutt’altro che limpido al Barcellona per fallo di Aquilani su Xavi e l’arbitro Stark completa la frittata non assegnando l’ammonizione ad Aquilani che sarebbe stato espulso. Messi trasforma dopo aver ripetuto il rigore (per aver interrotto la corsa prima di calciare per intuire il movimento di Abbiati). Gli uomini di Allegri accusano il colpo e dopo cento secondi rischia di capitolare ma Abbiati con un prodigio alza in qualche modo sopra la traversa la conclusione di Villa. Il finale di tempo è, però, ben giocato dal Milan che con orgoglio si riporta in attacco e nel finale Thiago Silva, su calcio d’angolo, schiaccia mandando di poco a lato.

Nella ripresa il Barcellona inizia forte e dopo 5′ Messi di prima intenzione gira sull’esterno della rete da posizione non facile ma è una giocata di Boateng a infiammare gli 80mila tifosi rossoneri e a riportare i suoi sul pareggio: tacco a seguire e conclusione sul primo palo che beffa Valdes. Il vantaggio, però, dura poco perchè di fronte il Milan ha un genio del livello di Leo Messi che al 63′ tra quattro rossoneri trova un assist incredibile per Xavi che non ha problemi a battere Abbiati. Le cose si complicano per Allegri che è costretto a sostituire Nesta, per un problema fisico, lanciando nella mischia Bonera e successivamente Nocerino al posto di uno spento Van Bommel, condizionato dal giallo del primo tempo. Guardiola risponde con l’inserimento di Sanchez per Villa e l’ex Udinese è subito pericoloso calciando però a lato su una respinta di Abbiati. La partita scorre via sul possesso palla del Barça, ma nel finale, all’88’ la difesa di Guardiola respinge due conclusioni pericolose nel cuore dell’area. Nel finale tante palle in area, ma non basta l’orgoglio rossonero.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]