La Lazio si scioglie davanti all’Udinese: la Champions diventa un miraggio

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E’ sfida decisiva, una partita da dentro o fuori. Udinese e Lazio si giocano la Champions al “Friuli”. Una partita che vale tantissimo come ribadito dai protagonisti alla vigilia.

La Roma dopo il pareggio con il Milan, ha agganciato la Lazio al quarto posto e staccato l’Udinese. I bianconeri dominano il primo tempo e si portano sul 2-0 grazie agli scatenati Sanchez e Di Natale. Nella ripresa Kozak e Rocchi portano nuova verve nella Lazio che accorcia proprio con il ceco. La Lazio spinge nel finale ma non trova il gol del pareggio. L’Udinese si conquista 3 punti pesantissimi che la lanciano verso la Champions. I biancocelesti dicono, con tutta probabilità, addio al sogno quarto posto e ora devono guardarsi anche dall’assalto della Juve per l’ultimo posto che vale l’Europa League.

LE FORMAZIONI– L’Udinese recupera Sanchez che va, quindi, ricomporre il tandem offensivo con Di Natale. Badu sostituisce lo squalificato Inler. Reja deve fare a meno di Ledesma e Mauri. il tecnico di Lucinico si affida a Gonzalez nei tre dietro all’unica punta Zarate.

LA CHIAVE– Sanchez tra le linee nel primo tempo devasta la difesa laziale. LE giocate dle cileno ispirano entrambi i gol di Di Natale. La Lazio paga un primo tempo assolutamente negativo. Zarate ed Hernanes tradiscono, ancora, le attese.

LAZIO– I biancocelesti si presentano a Udine con assenze pesanti, ma con la voglia di consolidare il quarto posto. Reja lancia Gonzalez e si affida alla classe di Hernanes e Zarate. L’avvio dei capitolini è timido e l’Udinese ne approfitta: al 7′ Muslera deve superarsi per negare il gol a Di Natale. Dopo i primi dieci minuti di affanno la Lazio sembra prendere le misure ai friulani. Al 18′ Zarate scherza Angella e crossa in area dove Floccari sbaglia il tempo per il colpo di testa. Quattro minuti dopo, Hernanes fa una magia a centrocampo, arriva fino al limite dell’area ma il tiro del brasiliano non è preciso. La Lazio soffre tremendamente i tagli sugli esterni dei giocatori dell’Udinese. Prima Sanchez lancia Pinzi (in fuorigioco, non ravvisato) ma il mediano tutto solo davanti a Muslera si fa ipnotizzare dal portiere laziale. Poi sempre Sanchez imbecca Isla che serve a centro area Di Natale che, incredibilmente, manca il gol.

L’Udinese macina gioco e trova il meritato vantaggio al 35′ Sanchez ispira Di Natale che da posizione abbastanza defilata, ma senza nessuna opposizione, batte Muslera che si fa beffare sul suo palo. La Lazio è apatica e fuori dalla partita. Al 42′ lo scatenato Sanchez serve Isla che, sfruttando le praterie lasciate da Garrido, dalla destra serve Di Natale per il più comodo dei tap-in. Ad inizio ripresa Reja lascia negli spogliatoi il disatroso Garrido e mette in campo Scaloni. Chi si aspetta una Lazio battagliera e con la voglia di riprendere la partita, rimane deluso. I biancocelesti sono gli stessi del primo tempo e non creano nessun pericolo dalle parti di Handanovic. La prima occasione al 63′ quando Hernanes di testa manda al lato un cross di Lichtsteiner. Reja cambia il fronte offensivo inserisce Rocchi e Kozak per Hernanes e Floccari. Un minuto dopo Rocchi s’invola verso la porta avversaria, Angella vistosi tagliato fuori stende il numero 9 laziale. Rigore e rosso per il difensore. Zarate dal dischetto calcia malissimo e regala il pallone ad Handanovic. La Lazio ci prova con la forza dei nervi e Kozak al 75′ trova la zampata vincente su cross di Zarate. I biancocelesti prendono campo e colgono un palo clamoroso sempre con Kozak. Poi Dias, sempre di testa, va vicino due volte al 2-2. La Lazio ci prova fino alla fine: al 90′ Rocchi sfiora, ancora, il pareggio. Alla fine, però, è l’Udinese a trionfare e a volare verso la Champions. La Lazio paga un primo tempo scellerato e il rigore inguardabile di Zarate. I biancocelesti si allontanano, forse definitivamente, dalla zona Champions. Ennesimo esame di maturità fallito nettamente. Adesso, anzi, ci si deve guardare anche dal ritorno della Juve se non si vuole vedere sfumare anche l’Europa League.

UDINESE– La squadra di Guidolin vuole sfruttare il fattore campo per conquistare un quarto posto avrebbe il sapore dell’impresa. C’è Sanchez e la differenza si vede. Udinese pericolosa già al 7′ quando Di Natale si ritrova solo davanti a Muslera che si supera. L’Udinese soffre poco e niente, anzi è letale nelle ripartenze veloci. Prima Pinzi, poi Di Natale si divorano il gol del vantaggio. 1-0 che arriva puntuale e meritato al 35′ quando Sanchez serve Di Natale che sfrutta le amnesie di Garrido per battere Muslera. L’Udinese corre e gioca, la Lazio è sulle gambe e subisce il raddoppio. Ancora Sanchez serve l’accorrente Isla che vede Di Natale solo in mezzo all’area, per il capitano bianconero è un gioco da ragazzi firmare il 2-0. La ripresa parte con l’Udinese che sfrutta gli spazi lasciati dalla Lazio, al 51′ Armero si fa tutta la fascia serve Isla che, da posizione favorevole, spara addosso a Muslera. L’Udinese si rintana in difesa per sfruttare poi le ripartenze. Al 69′ Angella atterra Rocchi in area: rigore ed espulsione. Zarate, però, calcia male ed Handanovic ha vita facile per parare il penalty. Kozak trova il 2-1 al 75′. La Lazio preme e mette in difficoltà l’Udinese. i bianconeri con molti affanni mantengono, però il vantaggio. Sanchez e compagni staccano tutte le rivali e vedono il traguardo. 62 punti e calendario in discesa. L’Udinese ha meritato la vittoria, surclassando la Lazio fino a che è rimasta in parità numerica.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]