Lecce-Napoli 2-1: azzurri già in vacanza sotto il sole salentino. Terzo posto a rischio

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Ad un passo dal traguardo il Napoli complica tutto e si prepara ad una settimana (o forse due) di vera passione. Agli azzurri sarebbe bastato un solo punto per chiudere matematicamente il torneo al terzo posto grazie alla vittoria dell’Udinese sulla Lazio. Gli uomini di Mazzarri sono poco concentrati e si svegliano tardi, soltanto dopo il vantaggio di Corvia. Il sole di Lecce fa respirare aria di vacanze all’undici partenopeo che non riesce ad imprimere il consueto ritmo alla gara. Nonostante tutto, arriva il pareggio grazie a Mascara, ma un errore difensivo permette a Chevanton di rovinare la festa. Cavani completa la prestazione azzurra mancando il gol decisivo e facendosi espellere. Salterà la gara contro l’Inter e al Napoli manca ancora un punto.

E’ il Napoli a condurre il gioco sin dall’inizio con il Lecce pronto a ripartire. E’ proprio la squadra di casa ad avvicinarsi per prima alla rete con tiro ravvicinato di Munari su una dormita generale della difesa azzurra. Aronica soffre un po’ la rapidità di Olivera anche perchè è poco supportato dai compagni. Dossena si proietta in avanti con i tempi giusti ed è proprio sui suoi cross che arrivano i primi attacchi azzurri. Tuttavia, il mancino partenopeo non mostra la stessa prontezza difensiva. In realtà, è tutto il Napoli ad avere un andamento blando. La squadra di Mazzarri ha un buon possesso palla ma non riesce ad imprimere il consueto ritmo alla sua azione.

Il Lecce, dal canto suo, cerca di addormentare il gioco azzurro assumendo un atteggiamento attendista per ripartire rapidamente dopo la conquista del pallone. Nonostante tutto, il Napoli potrebbe passare intorno al 20′ con un lancio in area per Maggio, fermato da un fuorigioco molto dubbio. Intanto Dossena e Aronica predono le misure ad Olivera e De Canio inverte gli esterni offensivi con Munari a destra. In casa Napoli, il giocatore in grado di cambiare marcia non trova varchi. Lavezzi, anche oggi poco brillante come tutti, è braccato a sinistra da Tomovic che lo costringe a cambiare il raggio d’azione. Al centro è Giacomazzi a chiudere sull’argentino che non riesce a saltarlo anche perchè non ha nelle gambe la consueta energia. Proteste del pubblico di casa alla chiusura del primo tempo per un tocco in area con un braccio di Cannavaro sulla forte conclusione di Munari. La ripresa parte in discesa per i padroni di casa. Campagnaro stende Olivera e il signor Valeri, tra le proteste partenopee, assegna la massima punizione, realizzata da Corvia. Il Napoli riceve finalmente una scossa emotiva. La squadra di Mazzarri inizia ad alzare il ritmo e su uno spunto di Lavezzi, Corvia lascia i suoi in dieci lasciandosi ingenuamente ammonire per la seconda volta.

Il tecnico partenopeo tenta la carta Mascara, in luogo di Yebda, e Zuniga per Dossena. Non cambia però, il modulo per gli ospiti con lo spento Hamsik che arretra al fianco di Gargano, mentre l’ex catanese completa il tridente. Il doppio cambio viene subito ripagato. Dopo pochi minuti dal loro ingresso, Zuniga confeziona dalla sinistra il cross nel mucchio risolto di testa da Mascara. Il Napoli prosegue il suo gioco e potrebbe raddoppiare con il suo bomber. Cavani però, si lascia ingannare dalla traiettoria della palla e fallisce di testa a pochi passi da Rosati. L’uruguaiano, pochi minuti più tardi, chiude la sua gara anzitempo guadagnando il secondo giallo per l’evitabile fallo in area giallorossa. Negli ultimi minuti il Napoli cerca di gestire il risultato con il possesso palla. Mazzarri si copre inserendo Pazienza per Hamsik, ma a pochi minuti dalla fine il Napoli riesce a complicarsi la vita. Chevanton, lasciato libero al limite dell’area, chiude con un gran tiro all’incrocio un bel fraseggio dei padroni di casa. La palla tocca la parte bassa della traversa e supera di alcuni centimetri la linea assumendo, per un attimo, le sembianze del gol fantasma. Il Napoli complica il discorso Champions che sembrava ampiamente alla portata. Sarebbe bastato un punto al “Via del Mare” ed ora bisogna conquistarlo contro l’Inter senza Cavani, o nella peggiore delle ipotesi, in casa di una Juventus probabilmente in lotta per l’Europa.

TABELLINO:

LECCE (4-4-2): Rosati; Tomovic, Fabiano, Gustavo, Mesbah; Munari (79′ Chevanton), Vives (69′ Giuliatto), Giacomazzi, Olivera; Di Michele (92′ Coppola), Corvia All. De Canio. In panchina: Benassi, Donati, Brivio, Jeda

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Yebda (60′ Mascara), Dossena (59′ Zuniga); Hamsik (85′ Pazienza), Lavezzi; Cavani. All. Mazzarri. In panchina: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Sosa.

ARBITRO: Valeri di Roma (Cariolato-Calcagno, 4° uomo: Mazzoleni)

MARCATORI: 49′ Corvia rig., 67′ Mascara, 85′ Chevanton

NOTE: espulsi al 54′ Corvia e al 73′ Cavani per doppia ammonizione. Ammoniti: Maggio, Giacomazzi, Mascara, De Sanctis, Chevanton

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]