Lazio-Bologna 6-0: storica cinquina di Klose

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logo-lazio“Domani sarà un’altra Lazio”; era stato chiaro Petkovic nella conferenza stampa di ieri e cosi è stato. Tornano a brillare le stelle di Hernanes e Klose e la Lazio conquista la vittoria che mancava dalla gara interna con il Catania, quando i biancocelesti riuscirono ad imporsi in rimonta per 2-1. Primo pokerissimo in carriera per il tedesco e primo giocatore nella storia laziale a segnare 5 reti in una sola partita, record di reti già superato quando mancano ancora tre partite alla fine, 25 gol complessivi messi a segno dalla coppia Hernanes-Klose, quando segnano entrambi, la Lazio vince. E’ ancora presto per parlare di crisi superata, ma la Lazio vista oggi, soprattutto in ottica derby, può far paura a molti.

FORMAZIONI – Mister Petkovic, dopo i buoni risultati di Parma, si affida al 4-4-2 con Floccari che vince il ballottaggio con Kozak e affianca il bomber Miro Klose. Con Biava squalificato difesa quasi obbligata con Cana e Dias centrali e la coppia Radu-Konko sugli esterni. La regia è affidata ad Hernanes e Ledesma mentre gli esterni offensivi sono Lulic e Candreva. Solo panchina per Gonzalez, ancora alle prese con i postumi della fascite plantare che lo sta perseguitando. Pioli, invece, conferma quanto detto alla vigilia; 4-2-3-1 con Stojanovic tra i pali, difesa formata da Garics, Antonsson, Sorensen e Abero, Perez e Taider a formare la diga centrale, Diamanti, Gabbiadini e Kone che si aggiudica il ballottaggio con Christodoulopoulos dietro all’unica punta Gilardino.

PRIMO TEMPO – Dopo le prima fasi di gioco in cui le squadre si studiano è la Lazio a prendere in mano il pallino del gioco. La prima conclusione verso la porta avversaria arriva al 15esimo e porta la firma di Antonio Candreva. E’ il segnale che sveglia i biancocelesti; la squadra alza il baricentro e al 20esimo minuto riesce a forzare la difesa rossoblu. Lancio lungo di Radu per Candreva che fa rimbalzare la sfera e calcia, Stojanovic è bravo a respingere, ma sulla ribattuta il più lesto è Klose che firma l’1-0. Gli uomini di Petkovic si scrollano di dosso le ansie dell’ultimo periodo e dopo neanche 10 minuti trovano il raddoppio con un gran gol del “Profeta” Hernanes che, dal vertice dell’area di rigore controlla e trova il sette. 2-0 e partita in archivio. Galvanizzati dal gol i biancocelesti continuano a spingere e Floccari, dalla stessa posizione di Hernanes, coglie la traversa. E’ il preludio al gol che arriva dopo un’ottima combinazione tra l’attaccante calabrese e Lulic con il laterale bosniaco che serve l’accorrente Klose per il più facile dei gol. Il Bologna è alle corde e subisce anche il quarto gol; palla sulla destra per Konko, cross in mezzo e per Klose è un gioco da ragazzi firmare la sua prima tripletta in maglia biancoceleste, eguagliando il record di reti dell’anno scorso quando mancano ancora 3 partite alla fine del campionato. Il primo tempo si chiude con il Bologna che riesce ad andare al tiro in due occasioni con Taider che non trova lo specchio della porta.

SECONDO TEMPO – Dopo un primo tempo ricco di emozioni e con il risultato ormai in cassaforte ci si aspetta una seconda frazione di gioco giocata a bassi ritmi da entrambe le formazioni, ma la Lazio ha voglia di riconcigliarsi con il proprio pubblico, è troppo tempo che manca la vittoria e cosi gli uomini di Petkovic continuano a macinare gioco. E’ ancora Candreva che, servito da Floccari, tira di destro mancando la porta di un soffio. Il Bologna è alle corde e Klose decidere di infierire ; prima gira in porta un cross di Candreva che vale il 5-0, poi decide di regalarsi un pomeriggio da ricordare trafiggendo il povero Stojanovic, all’esordio, su invito di Floccari che vale al tedesco il pokerissimo. La partita si conclude in pratica qui. Al 67esimo Petkovic toglie Klose e l’Olimpico gli riserva una meritatissima standing ovation. Girandola di cambi: entrano in campo Saha, Pereirinha e Gonzalez per Klose, Candreva e Floccari e Lazio che passa al modulo ad una punta. Il Bologna si getta in avanti alla ricerca del gol della bandiera, ma i tentativi rossoblu non impensieriscono più di tanto la retroguardia laziale. Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro De Marco fischia la fine match. La Lazio ritrova il successo in campionato che mancava dalla gara con il Catania e si rilancia nella corsa all’Europa League.

[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]