ROMA – Alla vigilia di Lazio-Genoa, valevole per gli ottavi di finale della Tim Cup, parlano gli allenatori delle due squadre.
Juric
Il tecnico rossoblù ha definito la Lazio una squadra di vertice con un organico che offre soluzioni e cambi all’altezza. Un avversario indubbiamente molto forte, come dimostrano il rendimento e la striscia di risultati positivi che ha collezionato. Il Genoa cercherà di affrontarla nel migliore dei modi.
Quale squadra scenderà in campo? Juric ha sottolineato come in questo momento la rosa sia ristretta e quindi, a livello di turn-over, non siano possibili tante opzioni. Cercherà di adottare qualche cambiamento, ma nei limiti del normale. Il Grifone sta attraversando un periodo di crisi a livello di risultati ma soprattutto sotto il profilo psicologico. Deve ritrovare se stesso. Juric ha dichiarato che, dopo la partita sbagliata con il Cagliari, l’obiettivo principale é proprio quello di ritrovare al più presto quella solidità che ha caratterizzato la squadra in avvio di stagione. Soltanto quando si ricompatterà il gruppo e quando sarà completato l’inserimento dei nuovi arrivi, il gioco tornerà a essere una prerogativa della squadra.
“Dobbiamo essere compatti per superare le difficoltà del momento”, le parole del tecnico.
Inzaghi
L’allenatore biancoceleste sa che il Grifone è a Roma per fare bene ma troverà una avversaria che vuole andare avanti in Coppa Italia. Inzaghi ha detto di non sapere se giocherà a tre e che deciderà all’ultimomodulo e uomini. Cambierà qualcosa ma senza stravolgere la squadra. Il tecnico ha poi voluto parlare di uno dei protagonisti del Genoa di quest’anno: Giovanni Simeone.
Di lui ha il ricordo di quando accompagnava il padre (Diego, allenatore dell’Atletico Madrid, ndr) al campo nell’anno dello scudetto. Pensa che sia un giocatore importante che ha ampiamente dimostrato di poter giocare in Serie A. Circa un suo eventuale arrivo alla Lazio, Inzaghi ha detto:
“É un calciatore di qualità, sarebbe ben accetto”.
