Lazio-Inter e una classifica anomala: non ci si gioca solo i tre punti

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Al fischio finale di Lazio-Inter, partita in programma domani alle ore 20,45, rimarranno ancora da disputare 23 giornate di campionato. Non verrà quindi emanato alcun verdetto in chiave scudetto, ma appare chiaro come il match dell’Olimpico possa rivestire un’importanza fondamentale per entrambe le squadre, ritrovatesi in queste prime 14 gare in una situazione di classifica un po’ anomala.

La squadra di Reja è infatti andata oltre ogni più rosea previsione di inizio stagione e, alla vigilia della sfida contro i nerazzurri, si ritrova, dopo l’inizio entusiasmante seguito da una leggera flessione tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, periodo in cui ha collezionato solo 8 punti in 6 partite, in seconda posizione con un distacco di 3 punti dalla capolista Milan. Stessa soddisfazione non si può avere in casa Inter, dove il 5° posto in campionato e le 7 lunghezze che la distanziano dai rossoneri hanno fatto respirare ai tifosi un’aria dimenticata da anni.

Tuttavia le due squadre si ritrovano accomunate dallo stesso rendimento non di certo esaltante durante lo scorso mese, nel quale hanno inanellato due sconfitte, due pareggi e una sola vittoria; vittoria che manca alla Lazio dal 14 novembre (2-0 al Napoli), seguita dai pareggi contro Parma e Catania. Dall’altra parte, i nerazzurri hanno appena ritrovato il successo contro il Parma, addirittura un mese dopo l’ultima volta (Genoa-Inter 0-1 del 29 ottobre): si parla ovviamente di solo campionato, dato che la scorsa settimana Lazio e Inter hanno entrambe vinto, i primi in Coppa Italia contro l’Albinoleffe (3-0) e i secondi in Champions League contro il Twente (1-0 firmato Cambiasso).

La squadra di Benitez dovrà fare a meno dello squalificato Eto’o (per il camerunese si tratta del secondo dei tre turni previsti dopo la testata di Verona a Cesar), ma potrà contare sul rientro dal primo minuto di Thiago Motta, su uno Stankovic devastante dopo la tripletta di domenica e su una rinnovata fiducia e coesione da parte del gruppo. Reja invece farà affidamento sul noto talento di Hernanes, che contro il Catania ha siglato il suo terzo gol in Serie A, e sull’imprevedibilità di Mauri, che con i suoi assist e i suoi 3 gol ha ben impressionato il ct Prandelli che lo ha convocato in Nazionale. La retroguardia nerazzurra dovrà stare attenta anche al capocannoniere della squadra, Sergio Floccari, autore sinora di 5 reti, e a Zarate (2), che molto probabilmente agirà al fianco del compagno nel reparto offensivo biancoceleste.

Nell’incontro anticipato al venerdì, la Lazio ha l’occasione di agganciare, seppure per 24 ore, il Milan in testa della classifica. L’Inter invece ha l’obbligo di dare continuità ai segnali positivi visti in Champions e contro il Parma, e non deve commettere né l’errore di pensare già alla sfida di martedì contro il Werder Brema, in cui i nerazzurri, aiutati da un’eventuale sconfitta o pareggio del Tottenham impegnato contro il Twente, potrebbero conquistare il primato del Gruppo A, né quello di avere la testa all’imminente Mondiale per Club. Un risultato positivo costituirà sicuramente, in vista dei prossimi impegni in campo internazionale, un fattore primario sul piano psicologico per Benitez e i suoi uomini.

All’Olimpico non mancheranno quindi gli ingredienti per un match spettacolare, che metterà in gioco anche gli equilibri del campionato, in una serata che potrebbe fornire alle due squadre, maggiori indicazioni riguardo le loro reali potenzialità nella rincorsa verso il titolo.

[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]