Filip Djordjevic sbarca alla Lazio con l’etichetta di talento discontinuo. Il ventiseienne serbo arriva a Formello a costo zero con il chiaro obiettivo di fare definitivamente il salto di qualità. In Italia, la squadra di Lotito non è stata l’unica ad interessarsi al giocatore. Anche Inter e Fiorentina avevano fatto dei sondaggi per l”attaccante serbo, che, dopo la buona stagione in Ligue2 con il Nantes, si stava confermando in Ligue1. I nostri club sono stati ingolositi dal fatto che fosse in scadenza di contratto. Lotito e Tare però sono stati più lesti di tutti e lo hanno messo sotto contratto per quattro anni. Nei piani societari, Djordjevic dovrà essere il vice Klose, ovvero, quell’attaccante che, negli ultimi tre anni, ai biancolesti è sempre mancato. Chissà, poi, se Pioli troverà il modo di schierare insieme il serbo e il tedesco.
PUNTI DI FORZA – Djordjevic, a dispetto di un fisico importante (1.86 cm per 85 kg) è un rapace dell’area di rigore. La sua dote migliore è la capacità di essere sempre al posto giusto al momento giusto e di saper colpire quando meno l’avversario se l’aspetta. Di fronte alla porta è letale. Al momento non ci è dato sapere se la Lazio acquisterà un altro attaccante, nè che modulo di gioco adotterà Pioli, però è chiaro che, al momento, il serbo è la terza scelta in attacco dietro Klose e Keita. Di più: visti problemi fisici del primatista di reti in coppa del Mondo, Djordjevic è un attaccante aggiunto. Pioli sembra l’uomo giusto per esaltare le caratteristiche dell’ex Nantes Il ragazzo, tra l’altro, è un pupillo di Mihajlovic che lo fece esordire con la maglia della Serbia il 14 novembre 2012 contro il Cile. In quella gara, Djordjevic segnò tre minuti dopo il suo ingresso in campo. Per ciò che riguarda il fantacalcio, il neo laziale può rivelarsi un buon investimento a basso costo, come terzo-quarto attaccante. Forse non arriverà in doppia cifra, ma, se Pioli riesce a immetterlo nel meccanismo dei biancocelesti, può segnare 6-7 gol.
