Lazio: nel segno di una squadra più giovane

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logo-lazioIl leitmotiv del mercato della Lazio per quest’estate sembra ormai chiaro: ringiovanire una squadra che fino all’anno scorso aveva una rosa dall’età media tra le più alte in campionato per continuare ad ottenere i buoni risultati delle ultime stagioni e magari migliorarli.

Le prime mosse del ds Tare, infatti, hanno già portato alla Lazio tre giocatori classe ’93, uno per reparto, ma tutti sudamericani. Il primo è il tanto cercato Felipe Anderson, pagato 8.3 milioni (da dividere tra Santos e fondo inglese), centrocampista brasiliano dalle buone individualità che aumenterà certamente il tasso tecnico della mediana biancoceleste; il secondo è il connazionale Vinicius de Freitas Ribeiro, terzino sinistro acquistato un po’ a sorpresa dalla dirigenza laziale come possibile sostituto di Radu o Lulic sulla fascia mancina ed in attesa di visite mediche più approfondite per un problema al piede che non dovrebbe però far rischiare di saltare l’affare; l’ultimo (ma il primo in ordine di tempo) è il colombiano Brayan Perea, attaccante che abbiamo visto impegnato (seppur poco) nel Mondiale Under 20 in Turchia (ancora in corsa, ma i cafeteros sono usciti agli ottavi, ai rigori, contro una sorprendente e fortunata Corea del Sud), acquistato già lo scorso gennaio dal Deportivo Calì per circa 3 milioni di euro.

A questi tre innesti, per il ritiro di Auronzo di Cadore (che partirà mercoledì prossimo), andranno aggiunti i 5 giocatori della Primavera Campione d’Italia che si aggregheranno ai “grandi” per volere di Petkovic. Oltre al già rodato Rozzi, convocato spesso in prima squadra e con già due ritiri alle spalle, parteciperanno al precampionato sotto le Tre Cime di Lavaredo anche Strakosha, Crecco, Cataldi e Keita. Tutti e cinque hanno in comune l’essere già stati convocati almeno una volta dal tecnico bosniaco al seguito del gruppo che ha affrontato campionato ed Europa League e vinto la Coppa Italia nella stagione appena conclusasi. Per tutti però (tranne forse il portiere albanese), si tratterà di un’occasione importantissima per inserirsi nelle gerarchie di Petkovic e provare ad entrare in pianta stabile in prima squadra, come accadde l’anno scorso per il giovane Onazi.

Ovviamente, le aspettative più alte sono per il talento spagnolo ex Barça e per il trequartista autore della doppietta nella finale di Campionato Primavera con l’Atalanta, ma non va dimenticato Luca Crecco, il quale ha già esordito in campionato con la maglia biancoceleste nell’importante e difficile match casalingo contro la Juventus.

Chi invece sicuramente non avrà spazio in questa “giovane Lazio” (se non giovanissima, almeno più svecchiata rispetto a quella dello scorso anno) sono i ragazzi rientrati dai prestiti in giro per le serie minori. Ad esempio, rimarranno alla Salernitana almeno un’altra stagione Crescenzi, Tuia, Zampa, Iannarilli e Ricci (cui si è aggiunto pochi giorni fa Mendicino), mentre vanno valutate ancora le posizioni di Perpetuini, Adeleke, Dené, Sani e Capua, ancora non certi di rimanere in Campania per provare il doppio salto dalla Seconda Divisione alla Serie B. A loro si aggiungono Ceccarelli (in cerca di una nuova sistemazione, dopo la stagione non esaltante alla Virtus Lanciano), Barreto (fuori rosa per un intero anno ed ora alla ricerca di una squadra che punti su un suo rilancio) e Berardi (appena rientrato dall’Hellas Verona e che potrebbe raggiungere alcuni sui ex compagni a Salerno); infine, ci saranno da piazzare anche due-tre ragazzi della Primavera Campione d’Italia, pronti a farsi le ossa in B o Lega Pro (vedi i ventenni Falasca e Vilkaitis e diversi altri prospetti interessanti).

Insomma, ci sono tante giovani aquile ancora alla ricerca del proprio destino, ma soprattutto tanti possibili futuri giocatori titolari della prima squadra che proveranno a mettersi in luce con la maglia biancoceleste, o con un’altra, in serie minori, la cui crescita va curata nei minimi dettagli; perché senza il denaro di russi e sceicchi, il futuro di un club va costruito per forza sulle idee e sui giovani di prospettiva…

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]