Lazio: nuovi progetti di mercato, ruolo per ruolo

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logo-lazioCalciomercato Lazio: quasi una rifondazione. Lotito e Tare preparano il mercato, sei o sette acquisti in cantiere. Questo quello che filtra dal centro sportivo di Formello. Il modello è quello dell’estate 2011: il gruppo venne rinnovato, partì Lichtsteiner, arrivarono Marchetti, Cana, Konko, Lulic, Cisse, Klose e Stankevicius. Quattro di questi sono diventati elementi imprescindibili, ha fallito soltanto Cisse, mentre il lituano cercherà sistemazione altrove nella prossima sessione. La società ha lavorato molto sulla Primavera, sono arrivati talenti dall’estero come Antic, Keita, Tounkara e Strakosha, in più ci sono Onazi, Rozzi, Crecco e Cataldi ormai aggregati quasi in pianta stabile alla prima squadra.

É arrivato il momento di cercare nuovi titolari per compiere il definitivo salto di qualità. Diakitè e Foggia si svincoleranno, per Zarate si  è aperta una vertenza legale, Cavanda non fa più parte del progetto. Biava discute del rinnovo, Dias ancora non ha deciso il proprio futuro, Floccari e Kozak potrebbero lasciare la Capitale in caso di cospicue offerte. Resteranno Marchetti, Bizzarri, Konko, Cana, Ciani, Radu, Candreva, Ledesma, Onazi, Gonzalez, Ederson, Lulic, Mauri, Klose. L’interrogativo principale è legato a Hernanes, che potrebbe essere attratto dalle sirene dei top club. La società si è già assicurata il giovane Brayan Perea e, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, ora punterebbe a due difensori centrali di livello, un terzino che possa alternarsi a Radu e Konko, un mediano e un attaccante da affiancare a Klose.

DIFESA Marchetti è una certezza, non si discute nemmeno Bizzarri (l’estate scorsa ha firmato un rinnovo biennale). In  bilico il futuro di Biava e Dias: l’ex  Genoa la prossima settimana discuterà il nuovo contratto, il brasiliano deve decidere se proseguire o meno con la Lazio (scadenza del contratto nel 2014). Entrambi, comunque, non saranno più considerati dei titolari, ma degli affidabili ricambi. Rinnovata la fiducia a Konko, Radu, Ciani e al jolly Cana, Petkovic chiede altri due centrali difensivi di livello. Difficile individuare gli obiettivi.  Si è fatto il nome di Cheikhou Kouyatè, stopper dell’Anderlecht (146 presenze in Jupiler League, più 34 tra Champions e Europa League), senegalese con passaporto belga, è alto un metro e 91. Compirà 24 anni alla fine di dicembre, Tare lo ha visto nella partita con il Bruges, potrebbe essere un investimento per il futuro. Il suo contratto scade tra un anno, difficilmente rinnoverà. L’altro nome è quello di Davide Astori del Cagliari. I rapporti “ammorbiditi” tra Lotito e Cellino potrebbero aprire degli spiragli per il centrale ventiseienne, accostato spesso anche al Milan.

CENTROCAMPO – Tutto è legato al futuro di Hernanes. In caso di permanenza del brasiliano, il mercato in entrata potrebbe fermarsi all’acquisto di un “mediano alla Brocchi”, un centrocampista di corsa. Se il Profeta, al contrario, dovesse partire, allora servirebbe anche una mezz’ala classica, un costruttore di gioco che porti alla squadra soprattutto qualità in mezzo al campo. Piace molto Granit Xhaka del Borussia Moenchengladbach: Tare ci aveva provato già a gennaio, la scorsa estate il centrocampista è stato pagato dai tedeschi 8 milioni di euro. Sulla trequarti l’obiettivo numero uno resta Felipe Anderson, giovane talento del Santos: Lotito è pronto a sborsare circa 10 milioni di euro, vuole chiudere l’accordo con il club brasiliano e con il fondo inglese che detiene il 50% del cartellino. A giugno, poi,  verrà formalizzato il riscatto della comproprietà di Antonio Candreva a 1,7 milioni di euro: la Lazio, se non dovesse prenderlo subito a titolo definitivo, avrà la possibilità di rinviare al 2014 la soluzione definitiva del caso con l’Udinese. Confermati Mauri, Ederson e Lulic, che ha rinnovato il contratto da poche settimane.

ATTACCO – Cisse è stato un flop, Burak Yilmaz rimane il rimpianto. La società cerca un attaccante da affiancare a Klose (il tedesco compirà 35 anni il 9 giugno). La partenza di Zarate farebbe risparmiare un’ingente somma (legata soprattutto all’ingaggio): tenerlo fuori per un’altra stagione non avrebbe senso, più facile ipotizzare una cessione dell’argentino. L’attaccante ha chiesto la risoluzione del contratto per mobbing “stile Pandev” nel 2009. In attacco manca un elemento di fantasia, uno capace di saltare l’uomo e arrivare alla conclusione: viene seguito Carlos Bacca, colombiano di 26 anni del Bruges (22 gol in stagione, 7 milioni di euro la valutazione). Si è parlato di Matias Suarez, attaccante esterno dell’Anderlecht, appena rientrato da un infortunio. Nei mesi scorsi Tare aveva sondato il terreno anche per Eder dello Sporting Braga: centravanti potente, originario della Guinea Nissau, 13 gol in 18 presenze nell’ultimo campionato portoghese. Il ds dovrà scegliere, inoltre, chi confermare del reparto avanzato: l’avventura di Saha è destinata a finire tra qualche mese, Floccari è richiesto da molte squadre ma potrebbe ancora far comodo alla causa. Da definire il futuro di Kozak, desiderato all’estero dopo i 10 gol messi a segno in Europa League.

GIOVANI – Il mercato biancoceleste si indirizza soprattutto verso i giovani. Il primo acquisto formalizzato dal presidente Lotito è stato Brayan Perea, attaccante colombiano di 19 anni che si unirà alla Lazio nel ritiro di Auronzo di Cadore, poi si cercherà di valorizzare le nuove leve presenti in rosa. Onazi, Rozzi, Crecco rappresentano un patrimonio che la società vuole valorizzare; per il nigeriano la società si è esposta più volte, ribandendo a più riprese la sua incedibilità mentre per l’attaccante potrebbero aprirsi le porte della Lega Pro: il ragazzo ha bisogno di giocare e la discesa in categorie inferiori può rappresentare un buon trampolino di lancio. Si punta molto anche sui gioiellini della Primavera: Cataldi, Keita, Tounkara, Antic sono solo alcuni dei nomi che nella prossima stagione potremo vedere in prima squadra. La rivoluzione è cominciata.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]