Lazio, Parolo: “Noi calciatori penalizzati dal Governo”

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Lazio, Parolo

Le parole del centrocampista della Lazio nel corso di un’intervista rilasciata alla radio ufficiale del club capitolino.

ROMA – Marco Parolo, centrocampista della Lazio, è intervenuto alla radio ufficiale del club capitolino parlando dell’eventuale ripresa. Queste le sue parole: “I calciatori sono stati penalizzati e sicuramente non mi aspettavo questa notizia. C’è stata l’apertura agli allenamenti individuali degli atleti del CONI che possono andare nelle strutture. Non capisco perché nel nostro centro sportivo non possiamo allenarci mantenendo le distanze e rispettando le normative, anche per riprendere contatto con il campo e con lavori sul terreno dove giochi. Perché devo correre in un parco e non su un campo da calcio?”

L’ex Cesena ha, poi, aggiunto: “Noi della Lazio abbiamo 5-6 campi e possiamo dislocarci senza stare vicini. In più la giornata è di 24 ore, con almeno 12 di piena luce. I protocolli che sono al vaglio riguardano il gruppo squadra, ma almeno l’allenamento individuale nelle proprie strutture deve essere consentito. Questo decreto ci penalizza, forse c’è qualcuno che non vuole tentare di ricominciare il campionato. La gente può andare al parco e io non posso andare a correre a Formello? Incontrerò meno gente e non avrò rischi. Tutti gli sportivi professionisti devono essere trattati allo stesso modo. Sono il primo a tifare per gli atleti italiani nelle competizioni mondiali e sono d’accordo che debbano riprendere gli allenamenti, ma credo che anche noi del calcio possiamo farlo. Almeno solo per le sedute, poi per il campionato non spetta a noi decidere. Possiamo essere anche da esempio per il paese se facciamo vedere che siamo i primi a rispettare le normative”.