Lazio: perchè tanti infortuni?

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Una stagione martoriata dagli infortuni, in parte è stata questa la fotografia della Lazio di quest’anno. Le principali responsabilità sono pesate sulla preparazione attuata dal tecnico Edy Reja e dal preparatore atletico Febbrari, ma in realtà sono altre le cause da indagare: l’età dei giocatori, l’incidenza dell’Europa League (si gioca di più e ci si allena di meno) e i precedenti.

Il friulano si è preso la colpa per lo stiramento di Lulic perchè lo fece giocare nella trasferta di Madrid, ma se analizziamo gli stop di Cana e Brocchi sono stati di natura traumatica, Radu convive da anni con il solito problema al ginocchio e Klose erano diverse stagioni che non accumulava un tale minutaggio nelle gambe, almeno fino al suo infortunio. L’edizione odierna del Corriere dello Sport riporta l’impiego dei biancocelesti che hanno avuto meno regolarità nel corso della stagione, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo.

CENTRALI, DIAS E BIAVA – Una colonna della difesa è Andrè Dias, reduce da un campionato contraddittorio. Non si è espresso sui livelli della stagione precedente, è stato frenato da problemi alla cartilagine del ginocchio che non gli hanno consentito di allenarsi bene e con costanza. Ha chiuso la scorsa stagione con 33 presenze, quest’anno si è fermato a 23, troppo poche. Non si opererà, ma dovrà curare il tono muscolare. Biava, 35 anni già compiuti, ha tenuto con qualche difficoltà, chiudendo a 26 presenze (l’anno prima erano state 35) e soffrendo i tre impegni a settimana.

TERZINI, KONKO E RADU – Il francese veniva da tre stagioni in cui aveva giocato a singhiozzo. Le cifre dicono che Reja e lo staff medico sono riusciti a gestirlo meglio e ad impiegarlo di più (26 presenze) rispetto ai tempi del Siviglia. Radu, dopo la frattura vertebrale, ha evidenziato problemi cronici di postura. Si è riacutizzata l’infiammazione tendinea alla parte posteriore del ginocchio, ha chiuso con 21 presenze. Veramente poche per un giocatore di 26 anni e del suo livello, nelle ultime due stagioni ha saltato 29 partite in serie A, numeri importanti. Adesso il rumeno si sta curando a Bucarest, la speranza è di ritrovarlo al top nel ritiro di Auronzo di Cadore.

INTERVENTI – Si opererà in Finlandia Stankevicius, che ha sofferto tutta la stagione per un’infiammazione del tendine di Achille che neppure gli specialisti di Barcellona sono riusciti a debellare. Il difensore ha 32 anni e due anni di contratto da onorare. Si è appena operato al menisco Matuzalem, 32 anni, che negli ultimi due campionati è riuscito a superare quota 20 presenze come non gli succedeva dal 2005 quando giocava nello Shakhtar. Brocchi avrà l’autorizzazione a tornare a correre e a calciare un pallone solo ai primi di agosto, lo stop forzato di tre mesi non conosce deroghe. Klose tra pochi giorni compirà 34 anni, Rocchi va per i 35, ha rinnovato Scaloni, in organico sono presenti ancora Zauri e Garrido, per un’età media della Lazio veramente troppo alta per non sperare in tutti questi infortuni.

[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]