Ormai non esistono più aggettivi per esaltare le qualità di questo campione. Poco più di un anno nella Capitale, e Miro Klose ha conquistato tutto il popolo biancoceleste a suon di goal e grandi giocate, tanto che già in molti ritengono che il centravanti tedesco sia tra i più forti nella storia della Lazio e lo accostano a leggende come Chinaglia e Giordano. Il Panzer tedesco, però, sebbene in Italia sia arrivato con un po’ di diffidenza, in patria è sempre stato considerato un esempio da seguire per ogni calciatore. Sul podio dei marcatori di tutti i tempi, ancora alla caccia delle necessarie a superare Gerd Muller, Miro della selezione tedesca ne è il leader indiscusso, oltre a vestirne la fascia di capitano.
E allora proprio dal ritiro della nazionale allenata da Loew, arrivano le parole di un suo compagno di squadra, uno cresciuto all’ombra del numero 11 biancoceleste, che grazie ai suoi consigli oggi ha raggiunto una delle grandi d’Europa come l’Arsenal.
“Miro è una delle personalità di spicco della squadra e tutti i compagni hanno molta stima di lui”. Queste le parole di Lukas Podolski, amico e compagno di reparto dai tempi del Bayern, che mostra di avere una vera e propria venerazione per il campione laziale: “Ci conosciamo dal 2004, e oltre ad essere un grande amico, è anche un’ottima persona. Nonostante sia il più anziano del gruppo, è ancora il migliore sia in nazionale, che in Italia, dove con la Lazio sta facendo vedere grandi cose… Secondo me giocherà ad altissimi livelli fino a 40 anni”. Frasi di stima e elogio, che non fanno che confermare, semmai ce ne dovesse essere bisogno, la personalità e la classe di un campione che in silenzio ha conquistato il popolo laziale. E non solo.
[Gianmarco Filizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
