Alzi la mano chi andrà in Brasile. Sono molti i laziali che nel 2014 si andranno a giocare il mondiale con la propria nazionale. Così tanti non era mai successo, nemmeno nella Lazio dei record di fine millennio. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport partiranno minimo sei giocatori, quasi otto, con la speranza di alcuni di trovare spazio giocando bene in questo campionato. Il primo porta la bandiera tedesca: il mondiale cerca un re, Miro Klose è tra i candidati. Il suo futuro è tutto da scrivere con l’aquila sul petto, ma fino al 30 giugno sembra ben chiaro. Hernanes? Fa la riserva di lusso con il Brasile di Scolari ad un certo Paulinho, ma anche lui ormai da tempo fa parte del blocco che si giocherà la coppa del mondo. Guardando in casa nostra ci sono Marchetti e Candreva. Il portierone biancoceleste, martedì sera al San Paolo ha fatto le prove per raccogliere l’eredità di Buffon. Non proprio impeccabile, specie sul secondo gol dell’Armenia, ma Prandelli conosce le sue qualità, ed il secondo è lui.
Discorso diverso per Candreva: dopo l’esperienza in Confederations Cup, l’esterno biancoceleste non ha più perso il posto. In Brasile comanderà lui sull’out di destra. Auguri a Lulic, che con la sua Bosnia ha centrato una qualificazione storica: per il bosniaco il ruolo da terzino sinistro nella sua nazionale è stretto tra le sue mani. Come per il regista dell’Argentina, Lucas Biglia, che già prima di venire alla Lazio disegnava geometrie nel centrocampo del ct Sabella. 6 giocatori sicuri, più due probabilmente: Eddy Onazi è atteso il 16 novembre dallo spareggio di ritorno con l’Etiopia (andata 2 -1 per la Nigeria). Gonzalez, che trova un pò fatica a trovare spazio, si giocherà comunque la qualificazione con la Giordania nei play off. Con i due centrocampisti, chi avrà un biglietto per la competizione mondiale saranno otto. Un record, che la Lazio apprezza. Tra quelli che vogliono sudarsi una convocazione troviamo due giovani biancocelesti: Cavanda con il Belgio e Perea con la Colombia. La Lazio li attende, vuole sfruttare a pieno le loro capacità e per loro sarà una bella vetrina per giocarsi un posto per Brasile 2014. Don’t stop.
[Francesco Bizzarri – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
