Lazio: ritorno al 4-2-3-1? Ancora chance per Scaloni

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FORMELLO – La Lazio continua la preparazione per la gara interna con il Napoli di sabato. La gara con i partenopei sarà crocevia fondamentale per la corsa alla Champions. Una sfida fondamentale da affrontare cercando di mettere da parte le problematiche e tutta la tensione che si è accumulata in questo difficile momento. La sconfitta di Parma ha alimentato le paure di una squadra che sembra a corto di fiato. Senza Klose, e Lulic, due grandi protagonisti di questa stagione, la formazione di Reja sembra aver perso lo smalto di qualche settimana fa.

LA SEDUTA –  Il tecnico ha spremuto i suoi ragazzi: quasi due ore di allenamento per concentrarsi al meglio sul prossimo impegno con il Napoli. Molte esercitazioni e schemi su palla inattiva, lavoro atletico e partitella finale a ranghi ridotti (8vs8). Ancora nessuna indicazione tattica, dunque, in vista della gara con gli azzurri di Mazzarri.

SI TORNA AL 4-2-3-1?La seduta di domani sarà fondamentale per conoscere le intenzioni di Reja che medita su un possibile ritorno al modulo che prevede un’unica punta. Il 4-3-1-2 scelto per la trasferta di Parma ha convinto poco. Per questo sabato la Lazio potrebbe tornare all’antico, con i tre trequartisti a supporto di un solo terminale offensivo. Rocchi agirebbe da solo in avanti, alle sue spalle Hernanes, Mauri e Gonzalez. Il brasiliano dovrebbe tornare dal 1′ dopo la panchina di Parma. In mediana Brocchi rischia nuovamente di rimanere fuori dagli undici titolari visto che Ledesma e Matuzalem potrebbero essere confermati dall’inizio con il compito di fare diga davanti alla difesa. Dietro, al fianco di Biava, ci sarà Modibo Diakitè, che rientrerà dalla squalifica rimediata nella sua gloriosa partita con il Bologna. Se Radu non riuscirà a recuperare in tempo toccherà ancora a Scaloni. Konko si sposterà sulla sinistra e l’argentino occuperà la corsia destra della retroguardia.

NUOVO LAVORO PER L’INFERMERIA – Il sogno diventato realtà di poter tornare a vedere in campo la difesa titolare è durato poco più di un quarto d’ora. Al 16esimo minuto di gioco della gara del Tardini, infatti, Dias ha abbandonato il campo a causa di quella che si è poi rivelata una lesione muscolare di I grado a carico dell’adduttore. Giusto il tempo di incassare due reti nei primi dieci minuti ( il doppio di quanto subito in cinque partite con i quattro di sabato), che poi Reja è stato costretto a far entrare Scaloni. Serviranno almeno tre settimane per recuperare il colosso brasiliano che salterà i prossimi fondamentali impegni con Napoli e Juventus.

Ma le brutte notizie  non arrivano mai da sole e alla ripresa di ieri Stefan Radu ha accusato un problema al ginocchio destro che non gli ha permesso di terminare la seduta. Il difensore rumeno oggi ha svolto lavoro differenziato correndo all’interno del campo di allenamento e si è sottoposto a cure fisioterapiche. Anche Klose e Lulic si sono visti all’interno del quartier generale biancoceleste. I due infortunati di Reja hanno corso intorno al perimetro del centro sportivo e continuano nel loro percorso riabilitativo. Marius Stankevicius ha proseguito nel suo programma fisioterapeutico.

[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]