Lazio: vincere per ipotecare il passaggio al turno successivo

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logo-lazioLa Lazio si sveglia nel bel mezzo del Mediterraneo. Si affaccia, quasi si sporge un po’ verso l’immensa distesa azzurra ed è quasi Medio Oriente. Lontano dal Belpaese, a caccia di quella serenità, di quella fiducia, smarrita chissà dove. Torino, Reggio Emilia, Bergamo distano nel tempo e nello spazio. Riprendere la marcia. La Cipro degli Ittiti prima, dei Micenei poi e del connubio ellenico-turco allo stato attuale, terra della Resurrezione, calcistica s’intende. Del resto, l’Europa è sempre stata zona fertile per i biancocelesti. Eccezion fatta per la rocambolesca sconfitta subìta ad Istanbul, nel 2013 la truppa agli ordini del sergente di Sarajevo ha inanellato lontano da Roma solo risultati soddisfacenti. Dolci trasferte in territorio teutonico in cui la Lazio costruì il passaggio al turno successivo (3-3 a Moenchengladbach e 0-2 a Stoccarda) e pareggio in extremis a Trebisonda – roba di 3 settimane or sono – . Il gusto della vittoria manca ormai da troppo tempo ai biancocelesti. È passato un mese dall’ultima affermazione, 3-1 al Catania nel turno infrasettimanale di campionato.

Lasso di tempo abbastanza dilatato, specie se si vuole ambire a qualcosa di più di una presenza anonima nella griglia del massimo torneo nazionale. C’era una volta una squadra solida. Ermetica, unita. C’era una volta ed oggi fa fatica ad emergere. Nascosta, scomparsa? Raccolta in un angolo in attesa di una nuova apparizione oppure dissolta? Fumo nell’etere. Tinte bianche e celesti, orgoglio, carattere e quadratura. Al Neo GSP, nel cuore dell’area metropolitana di Nicosia è attesa una Lazio diversa da quella vista nelle recenti uscite. Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport nell’edizione di oggi, non c’è ancora patron Claudio Lotito, forse raggiungerà oggi la squadra. Non vuole far mancare il proprio appoggio nel periodo più delicato della gestione Petkovic. Vincere, per ipotecare il passaggio al turno successivo. Convincere, per ritrovare la propria identità di squadra operaia ma al tempo stesso ambiziosa.

[Matteo Botti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]