Lecce, Sticchi Damiani: “Speravamo di ricominciare prima del 18 maggio”

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Lecce, Sticchi Damiani: "Ripartire solo se il rischio contagio sarà zero"

Le parole del presidente del Lecce Sticchi Damiani nel corso di un’intervista rilasciata all’edizione odierna di Tuttosport.

LECCE – Saviero Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna di Tuttosport parlando dell’eventuale ripartenza del campionato. Queste le sue parole: “Sono fisso a Lecce dai primi di marzo, ho smesso di andare a Roma per lavoro e vivo nella mia città lavorando tanto dalla mattina alla sera dedicandomi anche a mia moglie e alla mia famiglia. Sto scoprendo la quotidianità della vita familiare che non vivevo da ormai dieci anni. Pur essendo profondamente scosso per la drammaticità del momento sono costretto ad occuparmi delle attività dei miei studi legali, e ovviamente dell’Unione Sportiva Lecce”.

Il patron dei salentini ha, poi, aggiunto: “Purtroppo questo brutto evento si è abbattuto all’improvviso su un’azienda sana, adesso dobbiamo gestire al meglio il tutto cercando di dare stabilità ed equilibrio alla società. Poi c’è da gestire la parte sportiva: staff e calciatori si sono trovati disorientati perché all’improvviso è venuta a mancare la routine degli allenamenti e delle partite domenicali. E’ un po’ come orientarsi senza riferimenti e spesso ho sentito un po’ tutti i calciatori scoraggiati. Ci sono due sentimenti contrastanti, da un lato esiste la voglia riprendere la normalità quotidiana e dall’altro sussiste un sentimento di prudenza perché nessuno vuole commettere degli errori che possano nuocere alla salute di tutti. 18 maggio gli allenamenti? Sinceramente speravamo tutti di ricominciare prima con forme di allenamenti individuali, ma dobbiamo aspettare il 18 maggio. Gran parte dei medici sportivi hanno proposto dei contributi per migliorarlo e spero vengano recepiti in breve tempo”.