Livorno: a Roma la prova di maturità

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logo-livornoMilano – Si può fare. Il Livorno che domenica pomeriggio scenderà all’Olimpico contro la Lazio, avversario storicamente ostico per gli amaranto, può e deve giocarsi le sue carte per puntare al grande colpo. Gli aquilotti arrivano al confronto con gli “amati” livornesi in piena crisi. La zona retrocessione incombe, la squadra è reduce da due ko consecutivi, il gioco involuto e la panchina di Petkovic (destinato a giugno a lasciare per diventare ct della Svizzera) non è mai stata così a rischio. Lotito è furibondo, la squadra contestata, l’ambiente caldissimo. L’aquila, barcollante, può essere abbattuta.

Alt, sappiamo cosa state pensando: anche Bologna e Sampdoria erano squadre in piena crisi e appena hanno visto l’amaranto sono risorte. Non deve accadere di nuovo. I tre schiaffi di Verona e la bellissima reazione di sabato sera contro il Milan rappresentano una lezione che non deve andare perduta. Guai a sottovalutare l’avversario, in Serie A, superfluo ma non inutile ripeterlo, una squadra come il Livorno non può lasciare a casa grinta, concentrazione e motivazioni. Mai. Se contro il Milan i ragazzi di Nicola hanno dimostrato di avere un grande cuore contro la Lazio dovranno dimostrare di avere anche molta testa. E’ una prova di maturità e come tale, a prescindere dal risultato, va superata. Il diploma si chiama salvezza.

[Luca Aprea – Fonte: www.amaranta.it]