Livorno, mercato: chiusura con l’amaro in bocca

241

logo-livornoLivorno – Il mercato amaranto si chiude lasciando in bocca ai tifosi un sapore amarognolo. Nel giorno in cui il Sassuolo ha preso Marrone, Floro Flores e Pegolo, il Verona Rubin e Donadel, il Genoa Calaiò ed il Chievo Ardemagni, il Livorno ha ufficializzato la cessione di Bernardini allo stesso Chievo, formalizzato lo scambio di portieri Mazzoni-Anania con il Padova e depositato il contratto del giovane attaccante colombiano Borja. Poi, dopo aver vanamente inseguito il peruviano Vargas della Fiorentina per coprire il ruolo dell’esterno sinistro, a pochi minuti dal the end è arrivato il colpo alla rovescia del prestito di Dionisi ai portoghesi dell’Olhanense. Ed anche se per l’attaccante laziale le prime due giornate avevano fatto capire che gli spazi sarebbero stati probabilmente limitati, per i tifosi è stato un colpo al cuore, perché Chico è uno che gioca nel modo che è fatto apposta per far innamorare il popolo amaranto. Nonostante il deludente lunedì di chiusura, il Livorno il suo mercato lo aveva già fatto soprattutto la settimana scorsa.

In totale sono arrivati tredici giocatori nuovi, che citiamo in rigoroso ordine alfabetico: Anania, Bardi, Benassi, Biagianti, Borja, Coda, Emeghara, Greco, Mbaye, Mosquera, Piccini, Rinaudo e Valentini, che diventano quindici se si considerano i ritorni di Aldegani e Duncan, facenti già parte della rosa della squadra della scorsa stagione. Oltre a Bernardini, Dionisi e Mazzoni, nelle prime settimane di mercato avevano lasciato la compagnia altri protagonisti della promozione, come Bigazzi, Dell’Agnello, Fiorillo, Gentsoglou e Salviato. In sostanza della vecchia guardia sono rimasti Belingheri, Ceccherini, Decarli, Emerson, Gemiti, Lambrughi, Luci, Paulinho e Schiattarella, più Siligardi che quando sarà completamente guarito potrà rivelarsi come il vero miglior acquisto di questa estate. Le pillole di mercato si fermano qui e torneranno a gennaio 2014. Grazie a coloro che ci hanno seguito e buon campionato a tutti.

[Claudio Marchini – Fonte: www.amaranta.it]