Livorno: primo giorno per il neo allenatore Perotti

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Livorno – Primo giorno nel ruolo di allenatore per Attilio Perotti, presentato nella sua nuova veste oggi nel primo pomeriggio. Come di buona consuetudine quasi cavalleresca, esordio con parole d’elogio e ringraziamento verso il vecchio mister: “Madonna qui ha lavorato bene. Persona onesta, capace ed intelligente che fino a Pescara era riuscito a dare una fisionomia alla squadra. Purtroppo quando succedono queste cose dispiace. La società ha voluto dare questa svolta non tanto per l’aspetto tecnico tattico, ma perché dopo i fatti che sono accaduti la squadra si è appiattita e non ha avuto una reazione, una scelta ponderata e difficile, ma dovuta”.

Perotti già a dicembre aveva deto no a Spinelli, ma a questo giro ha accettato l’incarico: “Non era mia intenzione rimettere maglietta e pantaloncini, ma ora non ho potuto rifiutarmi cercando di dare ad un gruppo che ha mostrato di avere qualità serenità e valore aggiunto nell’esperienza che ho accumulato. Dobbiamo pensare giorno per giorno, partita dopo partita, facendo al meglio il nostro dovere”. Dalla scrivania alla panchina dopo sei anni: “Rispetto al ruolo di direttore tecnico ho responsabilità più dirette, giornalmente, mentre prima le avevo a più ampio respiro, di prospettiva, indirette”.

Come iniziare per risollevare il gruppo? “Si deve ricominciare dal fatto che la squadra non avrebbe voluto questo cambio, perché con Madonna il gruppo aveva sintonia. Questo cambio deve averli scossi o comunque deve scuoterli, dovrà esserci una reazione”. I fatti di Pescara hanno influenzato sia sotto l’aspetto psicologico, sia sotto quello fisico, accumulando tensione emotiva per una settimana”. Gli viene chiesto se a questa rosa manchi un leader: “Manca un ‘mattone’ diverso, un po’ più duro. Ne avevamo presi tre, ma purtroppo uno non c’è più”.

[Lorenzo Corradi – Fonte: www.amaranta.it]