Livorno, Tormen: “La salvezza dipende da quello che faranno le avversarie”

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Livorno – Antonio Tormen, indimenticato mediano del Livorno fra la fine degli anni Settanta ed i primissimi anni Ottanta, non ha dubbi: “La vittoria di Pescara aumenta le chance della squadra amaranto, ma la salvezza non dipende solo dai suoi diretti risultati bensì è legata anche a quanto faranno gli altri negli ultimi due turni e in particolare Ascoli ed Empoli per quanto riguarda chi precede il Livorno in graduatoria, Vicenza e Nocerina per quel che concerne chi sta sotto”. Tormen lo ha detto, in serata, nel corso della trasmissione Amaranta in Tv, condotta dal nostro direttore Marco Ceccarini, trasmessa sulla nuova web-tv Radiolivorno.tv. Ha precisato poi Tormen, che ha comunque fatto gli elogi all’allenatore Attilio Perotti: “I risultati stanno dando ragione al nuovo tecnico e questo è positivo. Ma il calcio insegna che finché i risultati non sono ufficiali, nulla è sicuro. Tuttavia, è chiaro, il far punti è l’unico modo per mettersi nella migliore condizione di classifica”.

Tormen, oggi direttore sportivo del Mezzocorona, ha giocato nel Livorno del patron Corasco Martelli dal 1978 al 1981 ed è stato uno dei punti di forza della squadra allenata da Tarcisio Burgnich che sfiorò la promozione in Serie B nel 1979-80. Con lui, in amaranto, hanno giocato fra gli altri l’allora giovane portiere Stefano Tacconi, il difensore Claudio Azzali, il centrocampista Gianfranco Bedin, la mezzala Riccardo Martelli, il trequartista Gabrile Zottoli, l’ala Franco Mondello, il centravanti Miguel Vitulano. Significativo il ricordo di quegli anni: “In quindici anni di professionismo, tre li ho passati a Livorno. È un periodo che ricordo con grande piacere e sono rimasto molto attaccato alla squadra e alla città, dove ho mantenuto rapporti di amicizia e dove torno ogni estate. Posso dire, oggi, di essere tifoso anche del Livorno. Lo stadio d’Ardenza sempre pieno come un uovo e la maglia amaranto non si scordano tanto facilmente”. Tormen, classe 1955, bellunese, oltre che nel Livorno, ha giocato fra l’altro nella Fiorentina e nel Foggia. Si è poi dedicato alla carriera di allenatore e infine a quella di direttore sportivo, sia in Veneto che nel Trentino. È stato a lungo tecnico del Belluno.

[Tony Faini – Fonte: www.amaranta.it]