Mancini: “Dobbiamo migliorare e diminuire i nostri limiti”

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Inter logoMILANO – Dopo il consueto giro davanti alle telecamere, il tecnico Roberto Mancini si presenta in sala conferenze al ‘Giuseppe Meazza’ per commentare la vittoria di misura contro l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, che porta la squadra nerazzurra a quota 15 punti, con il primato in solitaria a punteggio pieno dopo le prime 5 giornate da ‘coccolare’. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore jesino, riprese dall’inviato di FcInterNews.

Questa sera la squadra ha mostrato meno lucidità: per quale motivo secondo lei?
“Non saprei. Se lei ha visto questo rispetto la sua opinione. Forse c’era un po’ di stanchezza, ma poi siamo cresciuti sempre di più e abbiamo rischiato pochissimo. Dal 20′ al 90′ è stato un crescendo continuo. Io non ho visto la sua stessa gara”.

FcIN – A un certo punto del match ha cambiato assetto tattico, passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2: da cosa è nata questa scelta? Dalle difficoltà di Ljajic nel farsi vedere oppure dall’organizzazione difensiva del Verona?
“Il Verona aveva un modo che ci limitava, e noi allo stesso li lasciavamo giocare troppo. Certo, non ci ha creato tanti problemi, ma noi eravamo troppo lunghi. Quindi siamo tornati all’antico'”.

La squadra ora crede di più allo Scudetto? La difesa ‘a tre’ è un’opzione possibile?
“Non saprei. Le altre grandi non giocano benissimo, quindi noi seguiamo la stessa direzione. Noi ci stiamo adattando. La difesa ‘a tre’, invece, nel secondo tempo è stata utilizzata”.

Il 4-2-3-1 è un’opzione o un obiettivo di prospettiva?
“Abbiamo recuperato Biabiany, mentre Perisic si sta integrando. Quando tutti saranno al massimo della forma potremmo farlo, ma il modulo non è la cosa più importante”.

Che effetto le fa vedere questa classifica?
“In questo momento stiamo facendo discretamente bene, ma dobbiamo migliorare e diminuire i nostri limiti, seppur il nostro possesso-palla sia sempre alto, circa il 60%. Va bene anche vincere 1-0, poi subiamo poco, e questo è molto importante. In ogni caso dobbiamo sempre lavorare per crescere”.

La squadra sembra tranquilla: questo è merito suo o dei risultati?
“Viene dal lavoro fatto in questi mesi e poi i miei giocatori sono bravi. Costruiamo sempre azioni pericolose, stasera il loro portiere ha fatto tante parate”.

Nel primo tempo Perisic e Ljajic si accentravano molto: è stata una sua direttiva?
“Devono ancora capire le nostre idee perché sono arrivati da poco, ma per questo occorre del tempo. Ljajic era alla prima partita con l’Inter, quindi ripeto: occorre del tempo”.

[Costantino/Fontana – Fonte: www.fcinternews.it]