«Abbiamo alternato momenti di buona qualità e di buon fraseggio ad altri in cui abbiamo svolto degli errori. I nostri avversari ne hanno approfittato. Però ho notato un buon spirito di squadra con la voglia di non mollare mai e l’abbiamo dimostrato». È racchiusa in queste frasi l’analisi di Pasquale Marino su Genoa-Fiorentina, svolta nella sala stampa del Ferraris, una gara che purtroppo ha riservato soltanto un punticino al Grifone che a un certo punto della gara ha rischiato anche di perdere. «Il 2-1 dei viola ci ha frenati, proprio nel momento in cui stavano esprimendo gli sforzi per poter vincere la partita. Dobbiamo cercare di evitare qualche errore e dobbiamo fare delle prestazioni più continue rispetto a quella di oggi». E aggiunge però: «La squadra mi è piaciuta più a Roma che oggi».
Sulla prestazione incolore di Veloso, il tecnico risponde così: «Quando ci si muove tutti assieme, lui fa meno fatica. E’ chiaro che quando i compagni si smarcano e si gioca senza palla, le sue giocate sono facilitate». Il Genoa dà l’impressione di correre meno quando è senza palla: «Può darsi che qualche volta accade. Il problema è che quando non si riesce a giocare senza gli stessi uomini, gli automatismo stentano ad avere continuità e non c’è intensità». Marino non nasconde che «i problemi ci sono e bisogna portare a termine il campionato». Preoccupazioni per le prossime due trasferte di Milano contro l’Inter e Novara? «E’ normale che non possiamo stare sereni – risponde Marino – e dobbiamo stare alll’erta. FIn quando non arriviamo a quota 40, che è il livello secondo me per conquistare la salvezza, non possiamo stare tranquilli. Bisogna lottare per farli: la voglia non manca, l’impegno c’è, ma dobbiamo essere più concreti e dovevamo fare di più per la gestione del risultato».
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
