Mazzarri ha l’asso nella manica: i tenori passano a quattro!

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Goraaan Pandev, Goraaan Pandev, Goraaan Pandev, l’urlo a squarciagola del San Paolo ed i settantamila in festa, il tripudio tutto per lui, il campione del mondo ancora in carica, e chi se l’aspettava. La doppietta nel giorno più atteso, il Natale napoletano. Peccato per il pareggio però… ma no! Nessun peccato, l’importante aver ritrovato la verve di questo ragazzo che da sempre ha deliziato i suoi tifosi con gesti tecnici da manuale. Ancora una volta i “sapientoni” sono stati smentiti, c’era già chi, come al solito, era pronto a crocifiggerlo. Ma la classe del folletto macedone ha fatto sì che ciò non accadesse.

I segnali di ripresa si notarono già martedì scorso, quando subentrò nel finale della gloriosa partita col City, a Bergamo poi ha dato tutto se stesso e la diatriba con Mazzarri al momento della sostituzione col conseguente chiarimento ha inciso positivamente sul suo stato psicologico. E poi? E’ storia recente, Napoli – Juventus, Goran in campo dal primo minuto visto il forfait di Edinson Cavani, dopo la “crestata” di Hamsik, al ’40 sale in cattedra e Matador diventa lui, rasoiata e pallone alle spalle di Buffon: 2 – 0. Matri  prova a riportare su i suoi ma MataPandev al ’23 della ripresa riceve palla in area da un cross sulla destra, controlla, si gira in palleggio e trafigge ancora una volta l’ incolpevole Gianluigi con un gesto tecnico da vero fuoriclasse, siglando il momentaneo 3 -1 per il Napoli.

Che serata, che gol Goran, fa nulla che poi siamo tornati a casa col misero punticino, quella doppietta ha il sapore di una vittoria. Il suo nome dall’altra notte è sinonimo di felicità, perché chi al San Paolo segna contro la Juve entra nell’albo degli invincibili a tempo indeterminato. Ci divertiremo, Pandev sta tornando il Pandemonio adorato da Delio Rossi prima e adottato dal Mou poi. E’ il classico attaccante che difficilmente si lascia intimorire quando si trova a tu per tu col portiere avversario, ha un’intelligenza tattica ed una tecnica sopraffina che gli permettono di semplificare anche le situazioni più ingarbugliate, senza commettere anomalie o sensazionalismi, riuscendo a gonfiare “soltanto” la rete!

Siamo tutti d’accordo col presidente, il pareggio con la Juve lascia il bicchiere mezzo pieno, gli animi azzurri sono più tranquilli, consapevoli del fatto che anche il quarto tenore scalda i piedi ed inizia a segnare. Mazzarri, da adesso, ha anche lui l’asso nella manica, i tenori passano a quattro… che musica questo Napoli!

[Gaetano Brunetti – Fonte: www.tuttonapoli.net]