Mercato Viola, Corvino: ”Vogliamo tenere Vargas e i migliori. Mutu invece…”

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Queste le parole del diesse della Fiorentina Pantaleo Corvino davanti alle telecamere di Rtv38:

“Chi compriamo? Abbiamo già comprato… Sarebbe già un buon obiettivo riuscire a tenere l’attuale rosa, eccetto magari qualcuno che vuole andare via o che non è più funzionale al nostro progetto. In questi anni la Fiorentina ha ceduto alcune alternative che poi stanno facendo bene altrove, ma l’abbiamo fatto partendo dal presupposto di tenere il meglio. Pentito della cessione di Pazzini? Se al suo posto non avessimo preso l’uomo giusto sì, ma avendo fatto Gilardino più di 40 gol in due stagioni”.

Poi Corvino risponde alla domanda su qualche nome specifico:

“Insua? Credo che abbia una valutazione importante, è un giocatore che ha fatto benissimo nel Liverpool e dopo questi Mondiali sarà titolare dell’Argentina a 20 anni. Noi avendo perso Gobbi a costo zero e con Pasqual che in un momento ci aveva fatto capire di non essere sicuro di rimanere, io avevo fatto qualche sondaggio in quel ruolo ma a sinistra abbiamo Pasqual. Guarente? Il nostro centrocampo è già ben assortito con Montolivo, D’Agostino e Vargas oltre a Zanetti, Bolatti e Donadel. Ferreira Pinto e Guberti? A destra abbiamo Marchionni e speriamo di recuperare presto anche Santana. Il grande sacrificio dovevamo farlo in mezzo al campo dopo che due anni fa avevamo sostituito un regista come Liverani con un interdittore come Felipe Melo secondo la volontà dell’allenatore. D’Agostino è il regista migliore che si potesse prendere. Montolivo? Accanto a Liverani fece benissimo per cui…

Sui possibili partenti:

” Vargas via? Al momento non ci penso, nessuno ce lo ha chiesto e il giocatore non ha espresso la volontà di andare via. Siamo dell’idea di tenerlo come abbiamo sempre fatto con i migliori, non siamo un supermercato. Mutu? Penso di essere stato chiaro su di lui, è un secondo attaccante come Jovetic. Loro due insieme a Gilardino non possono giocare perchè non si possono supportare dal punto di vista tecnico. Oltretutto Mutu fino a novembre non potrebbe giocare e si deve tenere conto anche del suo stipendio… Noi però non svendiamo nessuno, chi vuole Mutu deve presentare un’offerta adeguata. Frey? Quando gli ho proposto il rinnovo ha richiesto una clausola rescissoria, c’è una cifra per la cessione in Italia e una cifra per l’estero. Consigli, Curci, Rafael, Victor? Non ci sono solo questi nomi. Sono pochi i giocatori della rosa che hanno la clausola. Se va via un giocatore importante lo sostituiremo con qualcuno all’altezza, se dovesse andare via Mutu con i soldi risparmiati dall’ingaggio prenderemo uno con un ingaggio simile in un altro reparto, perchè davanti c’è Jovetic.

Se ADV torna? Chi lo sostituisce oggi in società sta facendo bene poi è normale che tutti sperino che torni. L’ho trovato ancora amareggiato perchè la società aveva la volontà di essere competitiva anche per i primi posti e due anni fa con onestà e chiarezza hanno proposto un progetto che permettesse alla Fiorentina di farlo (la Cittadella, ndr). E’ amareggiato per gli striscioni che lo hanno invitato ad andarsene, queste almeno sono le mie sensazioni.

Il mio sogno? L’ho già detto, partiamo dietro le quattro squadre più ricche e poi abbiamo altri club che si stanno allineando a noi come ingaggi. Noi saremo in lotta con queste e abbiamo dimostrato di essere pronti per fare lo sgambetto a qualcuno. Ogni anno abbiamo alzato l’asticella e non è facile… Dovrei avere un monte ingaggi diverso e poi anche quest’anno fino a gennaio siamo stati competitivi, poi dovendo sostituire Mutu in pochi giorni siamo stati in difficoltà.

Si ritorna al mercato:

per la fascia destra abbiamo Marchionni e poi Santana, aspetto l’evoluzione della sua malattia ma non posso negare che sto monitorando giocatori. Keirrison ha diverse richieste e andrà via, anche al Villareal. In attacco abbiamo tanti giocatori mentre a centrocampo abbiamo giocatori importanti come Bolatti e Zanetti mentre ho chiamato Donadel e il suo agente e gli ho detto che è il momento di cambiare aria per giocare da altre parti da protagonista.

Non mi sono mai sentito da Prandelli, c’è stato un momento quando ho letto le parole di Diego Della Valle che forse aveva saputo qualcosa visto che non c’era motivo di rilasciare quelle dichiarazioni. Forse lì potevo essere avvertito da Prandelli e dalla Juventus. Poi quando ha detto in sala stampa che non sognava più e che non credeva alla Cittadella forse avrei dovuto conoscere qualcosa sul suo futuro, ma ho creduto alla sincerità di Prandelli. Poi è arrivata la dichiarazione di Sky che Prandelli sarebbe andato alla Nazionale e allora mi sono dovuto ricredere.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]