Metodi scientifici e rigore: funziona bene la Lazio di Petkovic

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Metodi scientifici, rigore, anche questo è il segreto di Petkovic. Petkovic e i suoi fidati collaboratori, ispirarsi un po’ a Mourinho e un po’ alle forze speciali USA. Con Paolo Rongoni, il preparatore atletico e il braccio del tecnico croato, e Jesse Fioranelli, il match analyst e la mente. Lui che ha portato l’ih-tech tra i biancocelesti. Poi c’è anche Antonio Manicone, che ha deciso di dedicarsi prevalentemente al lavoro sul campo, come si legge nell’edizione odierna del Messaggero.

Via il lavoro forse troppo meccanico e scolastico dello scorso anno, Petko e soci ora si basano solo su uno studio scientifico e matematico dei dati raccolti sui biancocelesti, li analizzano per poter sfruttare al meglio ogni singolo giocatore, per poter ricavare il massimo ma saper anche quando va fatto riposare. Ci si concentra molto sull’analisi delle scienze motorie applicate al calcio. Un’indagine molto importante è quella condotta per la prevenzione degli infortuni, grazie al meticoloso lavoro di Rongoni in stretta collaborazione con il dottor Salvatori e Lovati: numerosi controlli del sangue, al termine di ogni allenamento si conosce lo sforzo la fatica e la condizione di ogni giocatore.

Gli infortuni ad oggi sono stati solo 6, e il metodo di lavoro sembra funzionare. Per non parlare del TRX, esercizi per rinforzare e sviluppare la forza l’equilibrio e la flessibilità muscolare. Un metodo utilizzato addirittura dai Navy Seals america e tuttora in voga tra le forze armate. Il lavoro più affascinante è quello di Fioranelli, vera e propria ombra di Petkovic: registra gli allenamenti studiando i movimenti tattici dei giocatori, studia l’avversario e registra dei dvd personalizzati non solo per il mister ma anche per ogni singolo giocatore. Dias o Ledesma o Klose hanno così la possibilità di studiare il ‘nemico’ di turno, di conoscere anticipatamente le sue mosse per saperlo affrontare durante la partita.

[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]