Michieli e Porcella: «Le tattiche, le polemiche, il tifo. Vi spieghiamo questo difficile derby»

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Un Genoa-Sampdoria ancor più difficile ed enigmatico dei precedenti. Sembra proprio così questa 104a stracittadina genovese che, nonostante la differenza di classifica tra le due squadre con i rossoblù avanti di nove punti, non è così scontata.

Pianetagenoa1893.net ha chiesto lumi sul possibile svolgimento della gara a due famosissimi giornalisti di Primocanalesport molto amati: il direttore Maurizio Michieli e il caporedattore Giovanni Porcella.

La vigilia nel vostro palazzo di Piazza Dante è vissuta tra la “palla” di Sirianni e tanti sfottò oppure è tutto calmo e tranquillo?

Maurizio: «Solo tanto lavoro, come sempre…».

Giovanni: «No, volano calcioni…scherzo! Qui tutti stiamo lavorando molto, siamo assorbiti da una programmazione impegnativa, ma che ci esalta. Il derby ti coinvolge perché ognuno ha una fede, ma prima viene il prodotto da offrire. E poi eventuali battute in questo momento verrebbero strumentalizzate».

Il derby non è un derby se non ci sono polemiche: la “solidarietà” espressa dal sindaco è stata fraintesa oppure è stata  un’espressione infelice?

Maurizio: «E’ stata un’espressione infelice, inopportuna e sciocca. Al pari del tentativo di alcuni anni orsono del presidente della Regione, Claudio Burlando, di far spostare un derby per consentire al Genoa di recuperare Codrea. Al di là della colorazione politica, rimpiango Sandro Biasotti, che da presidente della Regione evitò sempre di parlare di calcio».

Giovanni: «Non ci sono precedenti ad una uscita del genere. Un errore di comunicazione c’è stato e la marcia indietro ha peggiorato le cose».

Nonostante le tensioni delle ultime settimane, soprattutto in casa Samp, le due tifoserie saranno tranquille e non ci saranno
problemi?

Maurizio: «Temo che qualche problema ci sarà»

Giovanni: «Da parte genoana la stragrande maggioranza pensa ad un derby da vincere, ma senza eccessi di sorta. Quando il Genoa andò in C sul campo, perse un derby decisivo e le bandiere nella Nord erano al vento e non volò nulla davanti alla festa di Bazzani e compagni. E prima nessuno aveva espresso che per la città sarebbe stato meglio che vincesse il Genoa».

Considerato l’andamento delle due squadre, il derby di domenica vale davvero un’intera stagione?

Maurizio: «Per la Sampdoria, sì. Il Genoa può implementare un bilancio comunque già attivo»

Giovanni: «Il Genoa ha già vinto quello di andata e per la seconda volta negli ultimi quattro anni al 99,9% finirà davanti alla Samp. Però non mancherà certo la carica per vincere ancora nel rispetto di un avversario che farà di tutto per fare altrettanto, visto che la loro situazione è delicata».

Che tipo di gara sarà? Una sorta di “partita a scacchi” dei due allenatori oppure un “assalto a Fort Apache” da parte di entrambe?

Maurizio: «Senza ironia, non credo che Cavasin possa giocare una partita a scacchi. Mi aspetto un assalto del Genoa e una Sampdoria che proverà ad agire di rimessa senza scoprirsi troppo».

Giovanni: «Partita tattica e difficile da interpretare. I due allenatori avranno da lavorare».

Genoa quasi al completo e Samp con il rebus portiere e la possibile defezione di Gastaldello: quanto peserà tutto questo
nell’economia della gara?

Maurizio: «Molto. E’ inutile nascondere che in questa fase la Sampdoria somma problemi a problemi»

Giovanni: «Il Genoa sta bene ed è evidente, ma il derby annulla molti vantaggi. E’ una gara fatta di tensioni e di stress: vince chi li gestisce meglio. Certo, la Samp ha il rebus del portiere che effettivamente è un ruolo particolarissimo. E pensare che al’andata Eduardo era sotto esame: ma se la cavò benissimo».

Quali potrebbero essere i duelli decisivi?

Maurizio: «I due portieri e Kucka-Palombo».

Giovanni: «Kaladze e Dainelli dovranno stare attenti a Pozzi che fisicamente si fa rispettare e che a volte si lascia un po’ cadere. Mi aspetto in campo anche Mannini e Guberti a cui dedicherei una marcatura concentrata. In avanti Palacio può dare fastidio e Kucka ha un buon tiro da fuori area».

Visti i gli errori precedenti Tagliavento non sembrerebbe l’arbitro giusto: temete ancora qualche sua svista?

Maurizio: «Non ricordo errori di Tagliavento. Insieme a Rizzoli, per me è il miglior arbitro italiano».

Giovanni: «Auguro a Tagliavento di arbitrare bene, avrà bisogno del sostegno di tutti. Magari stavolta fischierà un fallo al Genoa prima di 30 secondi, ma Cesari ha detto che è bravo ed in forma. Io ho fiducia che sarà così».

Provate a formulare un pronostico…

Maurizio: «Vincerà il Genoa»

Giovanni: «Il cuore dice Genoa, ma il pronostico è difficile».

[Marco Liguori Fonte: www.pianetagenoa1893.net]