Mihajlovic: ”Va migliorato l’aspetto caratteriale del non mollare mai”

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Consueta conferenza stampa di vigilia per Sinisa Mihajlovic che si è presentato davanti ai giornalisti nella sala stampa del Franchi: “Ho visto la squadra un po’ meno bene dell’altra settimana e visto poi com’è andata domenica forse è meglio così. La presenza del presidente fa piacere, è importante per noi vederlo fisicamente anche se sentiamo comunque sempre vicina la proprietà. I torti arbitrali? Ho chiesto ai giocatori di non polemizzare, io sto con gli arbitri perchè capita anche a loro di sbagliare. Dispiace perchè senza errori probabilmente avremmo 4 punti in classifica, ma sono cose che possono capitare e so che non c’è malafede, a differenza di qualche anno fa…

La grinta? E’ la caratteristica che la mia squadra deve tirare fuori, dal punto di vista tecnico ho tutti giocatori validi. Va migliorato l’aspetto caratteriale del non mollare mai. Poi vedo che tutte le grandi stanno facendo fatica in questo inizio di stagione, non facciamo problemi più grossi di quelli che sono anche perchè senza gli errori arbitrali parleremmo di un buon inizio della Fiorentina. Non sono preoccupato di quello che hanno fatto i ragazzi in queste prime due giornate, anche a Lecce non era facile giocare anche se è vero che noi non possiamo perdere a Lecce. Anche gli episodi ci sono girati male. Vedendo i ragazzi in allenamento tutti i giorni sono sereno e so che può bastare una scintilla per partire.

Il leader? E’ quello che si prende la squadra sulle spalle nei momenti difficili, che ha carattere e che si inc**a con il mondo se le cose vanno male. Ci sono giocatori di carattere, sta a loro diventare leader. L’incontro con Prandelli? E’ stato bello, abbiamo fatto questa foto per una causa nobile e ho subito accettato.

Gilardino? Lo vedo in allenamento e rispetto a qualche settimana fa non riusciva a segnare neanche da mezzo metro, sta iniziando a ingranare e sono sicuro che si sbloccherà prima possibile. Come tutti gli attaccanti vive per il gol e non vorrei che ci pensasse troppo, l’importante è che continui a fare quello he sta facendo, che le occasioni gli capitino. Anche per lui basta una scintilla per sbloccarsi.

Felipe? Secondo me ha giocato benissimo a Lecce, ha fatto tutto quello che gli ho chiesto. Non mi sembrava preoccupato quando aveva la palla tra i piedi, mi ha soddisfatto. Santana ha recuperato e penso di portarlo in panchina perchè può giocare in tutti e 3 i ruoli alle spalle della punta, anche trequartista. Ma devo decidere dopo l’allenamento.

Il ritorno di Gamberini è molto importante per noi, è un difensore vero che ha carattere. E’ pronto visto che in ritiro abbiamo fatto un lavoro specifico su di lui che era reduce da tanti infortuni. Sono contento che possa giocare, lui non vede l’ora. Donadel? Lo considero un titolare, è un esempio per come si allena e si comporta. Non sta trovando spazio perchè ci sono Zanetti e Montolivo, ma con tre partite in settimana Donadel giocherà sicuramente.

Il modulo? Ho deciso di accantonare il 4-3-3 perchè a centrocampo abbiamo tutti mediani e solo Montolivo che potrebbe giocare mezzala. Il modulo lo fanno i giocatori e per le nostre caratteristiche è più adatto il 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa 4-4-1-1. E’ una scelta più offensiva ma è solo questione di equilibrio e poi siamo la Fiorentina ed è giusto essere offensivi. Non mi piace cambiare modulo in continuazione. D’Agostino? Ho preferito metterlo in un ruolo non suo ma che conosceva, sapendo di avere dietro Ljajic e poi Mutu, e non cambiare modulo.

I calci nel culo? Da giocatore mi piaceva se un allenatore diceva così, ho trovato anche chi mi ci ha preso davvero a calci. Il mio era un modo di dire riferito soprattutto agli attaccanti, è dal ritiro che li vedo meno concentrati. Facevamo le esercitazioni 11 contro 0 e facevamo un gol ogni 10 azioni, poi la stessa cosa succede in partita. Invece bisogna svegliarci fin dagli allenamenti.

[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]