Milan – Le parole di Bakayoko, Laxalt e Castillejo in conferenza

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Milan - Le parole di Bakayoko, Laxalt e Castillejo in conferenza

Le parole e le sensazioni dei tre nuovi acquisti della compagine rossonera nella conferenza stampa di presentazione. 

MILANO – Giornata di presentazione in casa Milan con Bakayoko, Laxalt e Castillejo che hanno parlato per la prima volta alla stampa. La compagine rossonera, ricordiamo, non scenderà in campo contro il Genoa visto che la sfida, al pari di Sampdoria-Fiorentina, è stata rinviata a data da destinarsi a causa della tragedia immane che ha colpito il capoluogo ligure il 14 agosto. Di seguito le parole dei tre nuovi acquisti.

Le parole di Castillejo

“Sono venuto da piccolo a San Siro con la mia famiglia, è stata la prima e unica volta, un’esperienza indimenticabile. Non vedo l’ora di giocarci. La maglia numero 7? È un numero che mi è sempre piaciuto ed era libero. La mia idea è quella di giocare bene, il numero ha importanza secondaria ma spero di tenere alto l’onore. Sono un giocatore giovane, quando ero piccolo vedevo le imprese di Gattuso e Maldini. Sono molto contento. Suso? E’ un gran giocatore, amato dai tifosi. Io spero di fare del mio meglio e di mettermi a disposizione del mister”.

Le parole di Bakayoko

“Conte e Gattuso simili? E’ vero, ho notato anche io la stessa cosa in questi prime sessioni di allenamento. Non ho ancora parlato del mio ruolo, di certo darò del mio meglio per essere importante per questa squadra. Quello inglese e quello italiano sono campionati diversi, la scorsa stagione ho lavorato e imparato molto, penso sarà più facile adattarmi. Ringrazio il club, sono molto felice di essere qui”.

Le parole di Laxalt

“Per me è stata una settimana speciale, sono contento di essere arrivato in una delle società più importanti al mondo. Sono preparato e cerco di migliorare e dare il massimo. Mi sento pronto per questa nuova sfida, cercherò di inserirmi al meglio e imparare ciò che serve per dare al Milan tutto quello che ho. Voglio dire anche qualcosa sulla tragedia di Genova: è una delle mie città e sono molto triste. Vivere quella situazione è stato terribile, voglio esprimere il mio affetto per tutti quelli che sono stati coinvolti. Tutto quello che è successo nella mia carriera è positivo, pensando a dove sono adesso. Oggi sono al Milan e farò il massimo, nel derby cercherò di disputare una bella partita per portare a casa il risultato”.