Milan, ecco chi prenderei a centrocampo. Inter, c’è un chiaro messaggio: prima si vende poi si compra

244

E’ stata una settimana intensa per Galliani, una di quelle da non dormirci la notte. Sia per i rinnovi, sia per le feste che per la Lega. Dei contratti prolungati in casa Milan penso che quello di Pippo Inzaghi sia veramente gisuto. Un giocatore straordinario dalle mille risorse. Se non era per l’infortunio sarebbe stato ancora determinante per la Champions League. L’altro rinnovo è stato quello di Nesta. Tutto sommato il romani ha 35 anni e può ancora dare molto, d’altronde Maldini ha smesso a 41, e se Nesta sta bene fa ancora la differenza, soprattutto al fianco di un grande come Thiago Silva. Per Andrea Pirlo era inevitabile l’addio, essendo un grandissimo campione ha capito che non rientrava nelle scelte tecniche. Andrea non si sente finito quindi ha voluto cambiare aria per un’altra sfida. Seedorf sta valutando le offerte da tutto il mondo ma alla fine penso che accetterà per un altro anno al Milan per vincere la terza Champions con i rossoneri.

L’addio di Pirlo potrebbe però aprire nuovi scenari. Secondo me un giocatore che potrebbe diventare come Boateng è Asamoah dell’Udinese, che può avere l’opportunità del grande salto. Asamoah costa dai 15 ai 8 milioni di euro, Pozzo infatti non fa sconti essendo una bottega molto cara. Si parla anche dello slovacco del Napoli Marek Hamsik, ma in questo caso è più complicato perché il Napoli i suoi gioielli non li vende, soprattutto ora che dovranno giocarsi la Champions League. Hamsik a Napoli avrebbe il posto assicurato mentre al Milan potrebbe anche finire in panchina. Dall’estero invece è tornata di moda l’idea Cesc Fabregas, che con la partenza di Wenger potrebbe anche passare al Milan, squadra che già da un paio d’anni affascina lo spagnolo. Tuttavia con la partenza di Pirlo consiglierei ai rossoneri il giovane promettente del Rennes, M’Vila. Sono sicuro che può diventare un grande giocatore. Chi invece sta ponderando sul proprio futuro è Antonio Cassano.

Ha finalmente vinto un trofeo, facendo anche 4 gol e sei assist, non malissimo per un giocatore arrivato a gennaio con l’intento di fare da rincalzo ai titolari. Al Milan non c’è la stessa situazione della Samp. A Genova era il re, poteva fare ciò che voleva e tutti giocavano per lui, mentre a Milanello deve sudarsi il posto da titolare tutti i giorni, lottando contro gente come Ibra, Robinho, Pato e Seedorf. Il problema di Cassano è che vorrebbe giocare il prossimo europeo e magari anche il mondiale del 2014 quando avrà 32 anni. Per farlo però ha bisogno di dimostrarlo in campo. Per Cassano andrebbe bene una squadra come la Fiorentina o il Palermo. I viola hanno bisogno di tornare nelle coppe, quindi potrebbe anche decidere di puntare sul barese per risorgere.

L’Inter invece sta aspettando le richieste per i prezzi pregiati, in base alle cessioni si muoveranno in chiave acquisiti. Se Milito, Maicon, Chivu e Sneijder partono, allora i nerazzurri potranno effettuare una grande sessione di mercato. Il messaggio è questo: tutti sono cedibili. In entrata ci sono tanti giocatori monitorati ma dipenderà molto dalle uscite.
Ieri ho assistito alla conferenza stampa di Gigi Delneri. Non si era mai visto che un allenatore parli delle dimissioni prima dell’intervento della società, dando conferma ufficiali sul suo futuro. Antonio Conte quindi è in dirittura d’arrivo, due anni dopo approda alla Juve il tecnico più gradito alla piazza bianconero, i tifosi all’unanime hanno scelto l’ex capitano per tornare grandi. Conte cercherà di portare il suo 4-2-4 per far divertire ma anche per riportare la Juve ad alti livelli. In questo due anni ha avuto modo di maturare, raggiungendo due promozioni con Bari e Siena. Marotta e Paratici nella scelta di cacciare Delneri hanno sofferto non poco, mandare via un allenatore è sempre difficile. I due dirigenti stanno optando per una soluzione saggia. Nel gioco di Conte i cardini sono gli esterni, l’attuale mister dei toscani ha già Pirlo a disposizione, ma bisogna valutare le condizioni di Krasic e Pepe. Conte penso abbia bisogno di altri 4 esterni per rendere al massimo il suo gioco spumeggiante.

In casa Napoli invece pare essere passata la tormenta. Ieri Walter Mazzarri ha fatto capire che resterà in azzurro anche se l’incontro con il patron ancora non c’è stato. Risolto il dilemma, ora si penserà al mercato e a costruire una società in grado di poter competere in Europa. Gli azzurri hanno già una buona struttura di base, quindi dovrebbero esserci solo degli innesti per puntellare alcuni ruoli specifici. A centrocampo suggerirei Witsel, centrocampista belga di grande prospettiva, cercato anche dal Milan e da alcuni club stranieri proprio perché ha attirato l’attenzione di tutti. Il Napoli ora, in pace con il proprio mister, può finalmente pensare al mercato per crescere di spessore.

[Malu’ Mpasinkatu – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]