Milan, Inzaghi: “Periodo complicato, tanti infortuni e in ogni partita succede di tutto”

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logo-milanFilippo Inzaghi, tecnico del Milan, ha analizzato così la sfida giocata oggi tra Milan ed Empoli, valevole per la 23^ giornata di Serie A.

SKY: “Siamo in un periodo complicato, con tanti infortuni e in ogni partita succede di tutto. Perdere un giocatore per una rottura al naso dopo 30”… L’Empoli mette in difficoltà chiunque, sono molto bravi. Eravamo stati bravi andando in vantaggio, era stata una partita equilibrata, ma non si può prendere un gol così: con più attenzione si poteva vincere 1-0 una partita sofferta. In 9 i ragazzi sono stati bravi, ma dispiace. Andiamo avanti sperando di recuperare giocatori e condizione. Sapevo com’era l’Empoli, che avrebbe meritato di vincere con la Roma e non è più una matricola. Sarri li allena da anni e si vede. Noi siamo in crescita, stiamo cercando un nuovo sistema di gioco ma purtroppo non riesco a dare continuità a una formazione dati i tanti infortuni. Bisogna stringersi tutti insieme trovano quel che di buono c’è stato oggi. Ma un gol così non possiamo prenderlo, paghiamo cara una nostra disattenzione. Sulla gamba non penso ci sia da lavorare, gli ultimi 20′ avevamo più brio. Ora serve lavorare sulla testa, dobbiamo ritrovare convinzione. Dobbiamo cercare di vincere una partita e ripartire. Oggi prendiamo questo punto: essendo rimasti in 9 potevamo anche comprometterlo. Ma dobbiamo fare di più. Destro? Dobbiamo dargli più palle possibile in area. È stato bravo sul gol, abbiamo fatto buone combinazioni. Avremmo dovuto fare il secondo gol su una delle nostre ripartenze. Sulle palle inattive siamo stati attenti, sapevamo delle difficoltà con l’Empoli e non potevamo pensare di dominare. Il loro possesso palla però non ci stava creando grattacapi, prendere un gol come quello di Maccarone brucia. I fischi dei tifosi? Dobbiamo rimboccarci le maniche e trasformarli in applausi. Nel calcio ci sono cicli, questo per noi è uno difficile e per invertirlo ci vuole tempo e magari la rosa al completo che non ho mai avuto: non è facile trovare continuità dovendo sempre cambiare i giocatori. Ripartenze? Un allenatore vorrebbe sempre giocare nella metà campo avversaria, ma dipendiamo anche dall’avversario. Abbiamo pensato di poter giocare con quattro giocatori offensivi, dobbiamo sfruttare la qualità davanti. Siamo il Milan e dobbiamo cercare di comandare il gioco: se chiedessi di stare bassi metterei paura alla squadra. Stiamo lavorando su questo modulo“.

MILAN CHANNEL: “L’Empoli ormai è una realtà, abbiamo provato a prenderli alti ma non ce la facevamo. Palleggiavano molto bene. La squadra nonostante tutto era andata in vantaggio. Oggi soffrendo avremmo dovuto portare a casa i tre punti. Non dobbiamo prendere un gol come quello di Maccarone, a difesa schierata con un cross dalla trequarti. In quell’occasione bisogna marcare l’uomo in area, dispiace perché se fossero passati quei 5, 6 minuti… Oggi andiamo a casa non contenti, anche in 8 alla fine abbiamo dato tutto. Io cerco di tenere i ragazzi tranquilli, l’ambiente fa fatica ad accettare un momento come questo, ma ci vuole pazienza. Noi abbiamo cambiato sistema di gioco da poco, con i giocatori che abbiamo davanti è obbligatorio giocare in questo modo. Abbiamo sempre giocatori che non hanno i 90 minuti ma che ho l’obbligo di tenere in campo perché siamo in pochi. Alex sarà operato domani, dispiace, stavo per mettere Pazzini ed è stato espulso Diego Lopez, qualche minuto dopo si è fatto male Paletta. È un momento anche un po’ sfortunato“.

[Nicolò Esposito – Fonte: www.ilveromilanista.it]