Milan: mercato fermo al palo

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logo-milanIl dato è tanto palese quanto sconsolante: al Milan non ci sono denari per operare sul mercato. La Juventus si è rinforzata in tutti i reparti ed ha speso; poi è anche riuscita a monetizzare bene anche con un giocatore nemmeno di prima fascia, Giaccherini. Il Napoli ha deciso di spendere il bonus Cavani e, a detta del suo Presidente, ha poco meno di 125 milioni di euro da investire: notizie dell’ultim’ora, in fase di verifica, riportano di un interesse più che concreto per Ibrahimovic!

Inutile dire che Ibra era del Milan ma lo si è sacrificato volentieri sempre e solo per questioni di bilancio. Il Milan dunque è fermo al palo, prigioniero di alcune scelte che non si sono dimostrate azzeccate: ci si sarebbe volentieri liberati di Robinho e Boateng, evidentemente considerati non funzionali al progetto. Tradotto in parole povere, delusioni dal lato tecnico, quindi dal rendimento insoddisfacente, ed oneri dal lato economico.

Ognuno di noi, evoluto e non, si ricorda della promessa fatta lo scorso anno: bilancio a posto uguale niente più cessioni eccellenti e, nel rispetto delle regole UEFA, mercato ad alti livelli senza dover bussare a quattrini in casa Berlusconi. Tutto smentito 11 mesi dopo.

Si è iniziato con mettere sul mercato ufficiosamente El Shaarawy, forse non un fenomeno come lo era Kakà o lo stesso Ibra per citare solo i due più eclatanti, ma comunque quello con più appeal per le squadre concorrenti. Dopo il “chiarimento” è arrivata la dichiarazione di incedibilità, ma la stessa ha perso di significato da qualche anno a questa parte. Si è cercato di correre ai ripari attraverso Robinho e Boateng, ma i due non hanno mercato.

Bisogna riconoscere che a gennaio c’è stato il colpaccio Balotelli, ma non può bastare. Quindi? Tutto fermo. Le uniche trattative ufficiali riguardano Honda, buon calciatore ma resta da dimostrare che con lui il Milan farebbe il salto di qualità necessario. Ed in difesa? Non pervenuto.

Spiace, ma non ci si può definire soddisfatti dell’attuale situazione e recitare il mantra: “Siamo ultracompetitivi”, col Presidente che si sbilancia sul possibile scudetto ed il tecnico che a stretto giro di posta lo smentisce parlando di piazzamento d’onore.

La verità è che la competizione si sta facendo più serrata, col Napoli, già secondo lo scorso anno, che rifarà e bene la squadra. Perfino una disastratissima Roma è riuscita a piazzare il colpo con un giocatore, Strootman, seguito proprio dal Milan su suggerimento di Van Bommel.

Il Milanista non può accontentarsi ed esaltarsi per il mercato con i soli arrivi di Poli e Saponara

[Enrico Soffientini- Fonte: www.ilveromilanista.it]