Milan-Sassuolo 2-1: i rossoneri chiudono ottavi

265

logo-milanSan Siro accoglie Milan e Sassuolo per quella che è l’ultima uscita stagionale in campionato, i neroverdi con l’animo di chi ha realizzato un’impresa che ha quasi del miracoloso, fino a un mese fa la salvezza è sempre stata una sorta di chimera per i ragazzi di Di Francesco, e invece… Di tutt’altro tenore lo stato d’animo dell’ambiente Milan che vede la 38^ giornata come la fine di una via crucis durata nove mesi in cui l’unica ‘gioia’ è stata la vittoria nel derby di ritorno, il resto è tutto da dimenticare, sconfitte in serie, gioco che non ha mai decollato, cambio in corsa dell’allenatore (da Allegri a Seedorf) e certezze che si sono sgretolate giornata dopo giornata.

In attesa di partecipare al Mondiale brasiliano (per chi ci andrà) e di sapere quale sarà la compagine tecnica e amministrativa del prossimo anno, c’è da chiudere il campionato, possibilmente con una vittoria, per poter vedere, alla fine dei 90′, se da Firenze e Parma arriveranno quelle notizie che dischiuderanno le porte dell’Europa League. Stasera intanto si inaugura quella che sarà la prima maglia della prossima stagione, quanto alla formazione Balotelli ed El Shaarawy partono dalla panchina, gioca De Sciglio, non è neppure allo stadio Abate, in attacco spazio dal 1′ a Taarabt e Pazzini, mentre il talento Mastour si accomoda in panchina.

Pronti via e subito Muntari calcia da lontanissimo, para Pomini, di minuti non ne passano neppure 2 che la sfera giunge nuovamente a Muntari che avanza e, dal limite, calcia di potenza, la sfera picchia contro il palo e si insacca, Milan in vantaggio e quinto centro per il ghanese. Il Milan gioca sul velluto, ci provano da fuori Taarabt che non centra la porta, al 9′ si fa vedere il Sassuolo su un punizione dalla sinistra, Cannavaro di petto fa da sponda per Ariaudo che, liberissimo, calcia alto.

I rossoneri continuano a giocare su buoni ritmi, gli emiliani faticano a contenere e soprattutto a riproporsi, ci provano da fuori prima Pazzini, che obbliga Pomini alla respinta, poi Kakà, dai 18 metri, con un tiro radente che esalta la reattività di Pomini che devia in angolo. Al 26′, su una punizione dal limite, è De Jong a calciare, Zaza ci mette la testa e cambia la traiettoria alla sfera che spiazza Pomini insaccandosi alla sua sinistra, 2-0 e l’olandese ancora protagonista dopo la rete nel derby. Dagli altri campi non arrivano notizie negative, il Milan abbassa i ritmi anche se si alzano i toni agonistici, dopo un’entrata ruvida di Mexes a centrocampo, che si becca il giallo e diventa bersaglio degli avversari. A parte questo non succede praticamente più nulla fino a fine tempo.

La ripresa inizia con Biondini in campo e il Sassuolo un po’ più propositivo, il Milan per il momento se ne sta sulle sue, controlla e aspetta, al quarto d’ora esce l’ottimo Muntari ed entra in campo El Shaarawy. Subito una bella iniziativa del Faraone permette a De Sciglio di calciare libero in area, para Pomini, che si ripete un minuto dopo una poderosa discesa di El Shaarawy che lascia sul posto un difensore e calcia violentemente, respinge ancora Pomini.

Rami con un incredibile recupero salva su Zaza, lanciato a rete da solo. Dopo un’altra occasione per Pazzini che tutto solo, al limite dell’area, calcia sull’esterno della rete, esce Constant ed entra Zaccardo, poco dopo Mexes stende Berardi e becca il secondo giallo e l’inevitabile rosso. Si fa più aggressivo il Sassuolo ma Abbiati non rischia mai, al 31′ palla splendida in profondità per Pazzini che arrivato nel cuore dell’area calcia di punta esaltando ancora Pomini, pronto e bravo a deviare in angolo.

I risultati di Firenze e Parma, dove Amauri realizza due reti, chiudono ogni discorso europeo. Entra Balotelli per Kakà e i rossoneri si rendono ancora pericolosi con un tiro da fuori di Montolivo che Pomini controlla a terra. Il finale vede protagonista Zaza che segna due gol, annullati per offside, mentre per un fallo su El Shaarawy viene espulso Cannavaro. Al 43′ Valeri sventola il rosso a De Sciglio che tocca netta la palla, e non Sansone, e decreta un rigore inesistente che Zaza realizza, 2-1 al 90′. Vince il Milan che chiude il suo campionato all’ottavo posto, posizione modesta e meritata, da cui bisognerà ripartire per costruire un Milan nuovamente vincente.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]