Milan, tattica: i dubbi di mister Inzaghi

219

logo-milanAmichevoli, tournèe, ritiri e calciomercato. Questa, a grandi linee, la routine delle squadre di tutta europa, che tra qualche settimana si troveranno alle prese con l’inizio dei rispettivi campionati. 31 agosto, il giorno si avvicina, manca meno di un mese oramai all’inizio della Serie A: per il Milan, il precampionato, come oramai sembra tradizione, è andato molto male, e il calciomercato si sta rivelando memorabile solamente dal lato sbagliato, quello delle cessioni. Armero, anche a causa della partenza di Constant, sembra molto vicino, così come il portiere del Real Diego Lopez. Ad oggi, quale soluzione tattica  potrebbe aver deciso di adottare Mister Inzaghi per cominciare la stagione e modellare il suo Milan? La campagna acquisti è ancora in corso, ma qualche idea con ogni probabilità c’è già.

Il modulo, probabilmente, sarà il 4-3-3: copre perfettamente il campo, permette sia il possesso palla che le ripartenze e valorizza gli esterni. La difesa a 4, quindi De Sciglio, Alex, Rami e il nuovo terzino sinistro, è un dogma che non verrà messo in discussione; Inzaghi ha spesso espresso la volontà di voler imporre il gioco, per questo è facile credere che il centrocampo sarà di stampo tecnico, piuttosto che muscolare. De Jong rappresenta l’anima di questo Milan, ma in caso di partenza, Van Gaal lo vorrebbe allo United, Possibile che il neo-allenatore rossonero decida di optare per Cristante, visto l’infortunio di Montolivo, regista davanti alla difesa, coadiuvato da Poli e Saponara, arretrato in mediana. Per aumentare la qualità del centrocampo, inoltre, non è impossibile che al posto del numero 8 rossonero possa venire schierato Keisuke Honda.

In attacco certa la maglia per Stephan El Shaarawy, che si riprenderà la fascia sinistra, mentre per il ruolo di punta centrale sempre in lizza Balotelli e Pazzini: i due sarebbero complementari, ma il mercato potrebbe separarli. Sulla destra rimane il grande buco, che Niang non può certamente coprire, lasciato dall’esterno mancino tanto voluto da Inzaghi. La speranza, è che possa essere un innesto di qualità, per alzare il livello di una rosa buona ma tutt’altro che eccezionale. Difficile, ad ora, fare meglio del piazzamento conquistato lo scorso anno, ci vuole qualcosa in più: un terzino sinistro vero, un centrocampista di qualità e un esterno di livello, altrimenti la Champions rimarrà mera utopia.

[Giangiacomo Ceresara – Fonte: www.ilveromilanista.it]